La Corsa dei Santi e il saluto del Santo Padre
Roma, 02 novembre 2017 – Si è svolta a Roma, in Piazza San Pietro, con 7.500 partecipanti, la decima edizione della “Corsa dei Santi”, la dieci chilometri promossa dalla Fondazione Don Bosco nel Mondo, con una duplice finalità, quella di dare visibilità di festa popolare ad una ricorrenza liturgica, Ognissanti, che affonda le radici nella grande tradizione cristiana, e di aiutare le missioni della Fondazione Don Bosco nel Mondo. Anche quest’anno, infatti, la Fondazione Don Bosco nel Mondo ha richiamato l’attenzione, attraverso la corsa, su un progetto solidale al quale lavorano i missionari salesiani di Bangalore, India.
Il progetto s’intitola “Bambina o sposa?” e lotta contro la cattiva consuetudine locale di dare in spose ad uomini adulti, spesso ad anziani, bambine che vengono così derubate della loro infanzia. I Salesiani del posto offrono a queste spose-bambine accoglienza, istruzione, supporto psicologico e formazione sui propri diritti.
A supporto della corsa e della campagna, in qualità di testimonial, è intervenuta Giusy Versace, la grande atleta paralimpica e conduttrice televisiva da sempre sensibile ai temi sociali. Al termine della gara, come accaduto negli anni scorsi, il Santo Padre ha rivolto un caloroso saluto e un ringraziamento ai partecipanti.
“È stata una giornata straordinaria – ha detto Paolo Scipioni, presidente della Asd Corsa dei Santi. Per questa edizione oltre 7500 persone sono arrivate da tutta Italia e da tante nazioni estere in Piazza San Pietro per festeggiare Ognissanti e contribuire con la loro corsa alla promozione della campagna della Fondazione Don Bosco nel Mondo. In questi dieci anni i partecipanti si sono quintuplicati, facendo diventare la Corsa dei Santi uno degli eventi di running più partecipato d’Italia. Un successo che otteniamo anche grazie ai partner, alle istituzioni e agli sponsor che ci danno fiducia contribuendo concretamente ad aiutare le missioni della Fondazione Don Bosco nel Mondo”.
In totale sono stati oltre 7.500 i partecipanti, dei quali 3.942 alla competitiva (3.035 uomini e 907 donne) e 1.300 alla non competitiva di 10 chilometri, e oltre 2.200 alla 3 chilometri aperta a tutti. In campo maschile la vittoria è stata conquistata dal keniano Elvis Kipkoech in 30:29. Un successo meritato per il giovane atleta africano che vive a Varese che ha tenuto la testa della corsa sin dal primo chilometro. “Era la prima volta che correvo a Roma ed è stato un esordio fantastico perché ho vinto questa gara prestigiosa – ha detto a fine gara Kipkoech -. Il percorso è molto bello, scorrevole e veloce, quindi non ho fatto fatica a mantenermi sul mio ritmo”. Secondo posto per il moldavo Roman Prodius in 31:06, terzo per l’italiano Ivan Valenti in 31:12. Al 10° posto si è classificato il romano Giorgio Calcaterra (32:54), mentre al 27° posto si è piazzato il pentatleta dei Carabinieri Pier Paolo Petroni, campione del mondo a squadre 2012 e olimpico a Rio de Janeiro.
In campo femminile, stessa storia, con la keniana Caroline Cherono che, alla prima corsa nella Capitale ha vinto con un buon crono, 34:25, correndo in testa dall’inizio alla fine.