Croce Rossa Italiana – Troppe anomalie nel Lazio
La Croce Rossa – comitato provinciale di Roma – ha presentato un esposto in Procura. C’è una regia?
Roma, 16 dicembre – La Croce Rossa – comitato provinciale di Roma – ha depositato questa mattina un esposto alla Procura della Repubblica che riguarda gli affidamenti dei servizi di ambulanza nella regione Lazio dal 2005 a oggi. Nell’esposto si parla di affidamenti diretti, proroghe su proroghe nelle ASL e nel 118 di Latina, ritiro di altri concorrenti, ricorso a procedure d’emergenza, ambulanze a “spot” per milioni di euro l’anno, disattendendo le normative europee, nazionali e regionali.
Per la Croce Rossa, che ha assistito giorno dopo giorno all’estromissione del non profit dai servizi di assistenza nel Lazio, ci sono troppe anomalie, che hanno avuto come apice l’ultima gara di affidamento dei servizi 118 ad una sola società, che detiene già altri importanti appalti.
«Abbiamo presentato un ricorso al TAR e presenteremo denuncia alla Corte dei Conti – dichiara la CRI – ma a prescindere dalla mera correttezza amministrativa, riteniamo che ci siamo motivi di interesse pubblico di cui molti potrebbero essere già informati che, se confermati dalla magistratura, confermerebbero a loro volta che l’insana intimità tra politica, imprenditoria e sindacato riguarda non solo le note vicende di Mafia Capitale».