Cristianesimo polacco: 1050 anni di fedeltà. La Madonna di Czestochowa, simbolo di continuità e unità di devozione
Cracovia, 28 luglio – La giornata del papa è iniziata con una visita in ospedale al cardinale Franciszek Macharski, vescovo emerito della città, ora gravemente ammalato, Ricordato da molti anche perché spesso nei viaggi accanto a Giovanni Paolo II.
Francesco si è recato poi dalle Suore della Presentazione, congregazione con approvazione di papa Alessandro VII, nata dall’operato di Zofia Czeska Maciejowska che nel 1627, rimasta vedova, volle impiegare i propri beni per l’assistenza e l’istruzione
della gioventù bisognosa.
Il pontefice come terza tappa è andato in pellegrinaggio alla Madonna di Czestochowa, a Jasna Gora (Bianco Monte), e le ha donato l’ omaggio dei pontefici, la rosa d’oro.
L’icona miracolosa, simbolo nei secoli dell’unità polacca, è conosciuta in tutto il mondo.
Piccolo fuoriprogramma: il Santo Padre è scivolato mancando un gradino davanti all’altare ma risollevandosi immediatamente e fortunatamente senza conseguenze.
Nella celebrazione eucaristica, alla presenza del presidente Duda, la Polonia ha potuto ricordare con papa Francesco il 1050/esimo anniversario del proprio battesimo, avvenuto nel 966, quando Piast, duca di Poloni (dal quale il nome Polonia) venne battezzato. Paolo VI nel 1966 non ebbe il consenso del potere politico di allora a
partecipare alla messa dei mille anni dalla cristianizzazione del Paese e vi furono rose bianche e gialle posate nel suo posto, lasciato vuoto
Nel pomeriggio un tram ha condotto il pontefice e dei giovani con disabilità al parco Blonia per il primo grande incontro dedicato ai giovani della GMG e le danze e le bandiere delle tante nazioni presenti hanno dato vivacità e colore al momento.
Oggi Francesco ha ricevuto dal sindaco di Cracovia le chiavi della citta. Dopo cena un saluto dal balcone dei papi, nella sede dell’arcivescovo.
Ai fidanzati presenti e ai giovani sposi oggi il papa ha ricordato tre parole chiave per il loro reciproco futuro: permesso, grazie, scusa.