Balla che ti passa, si potrebbe dire parafrasando l’antico detto. E se proprio non passa, almeno migliora la qualità della vita, aggiungendo alla lotta contro il tumore al seno, (nel 2017 51.000 donne sono state colpite in Italia), l’allegra spensieratezza di musichette caraibiche. In estrema sintesi è questo l’assunto di “Dancing with Health”, un interessante progetto proposto dalla Onlus IncontraDonna e coordinato dall’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” con l’apporto fondamentale di Carolyn Smith e Samuel Peron, maestri di ballo notissimi al grande pubblico, che hanno messo a punto un protocollo di danza per insegnare a ballerini professionisti ed esperti di Scienze Motorie, selezionati in 5 Paesi aderenti all’iniziativa, tecniche per favorire il miglioramento della condizione psico-fisica in donne che hanno dovuto lottare con il tumore al seno e che hanno bisogno di riprendere fiducia in se stesse, innanzitutto, e poi nel loro corpo e nella loro femminilità. Il progetto, fin dalle sue fasi iniziali, è stato accolto, oltre che in Italia, anche in Bulgaria, Lituania, Paesi Bassi e Regno Unito. Ciascuno metterà a disposizione tre professionisti, due ballerini e un esperto in scienze motorie, che saranno formati per poi, rientrati ai loro Paesi d’appartenenza, formare a loro volta altri istruttori e offrire a un gruppo di 12 donne che hanno dovuto combattere con il tumore al seno le lezioni di danza ideate da Carolyn Smith e Manuel Peron. Sarà un percorso che si snoderà nel corso di 32 sedute, per la durata complessiva di quattro mesi, che si svolgeranno nei vari paesi. Al termine si cercherà di mettere a punto un protocollo per potere raggiungere nel corso dei prossimi due anni e mezzo il pubblico più ampio possibile. Diventa fondamentale a questo punto la presenza dell’Università che dovrà raccogliere con accuratezza scientifica tutti i dati utili a validare gli effetti psico-fisici del ballo sulla salute delle pazienti e diffondere gli esiti con seminari, conferenze e mettendo a disposizione un sito web dedicato: https:/www.dancing-health.eu. Il tumore al seno oggi si può combattere con la diagnosi precoce, con nuove terapie e con il cambiamento degli stili di vita, come assicura Adriana Bonifacino, presidente di IncontraDonna Onlus, responsabile della Unità di Senologia dell’A.O.U. del Sant’Andrea-La Sapienza di Roma,molto attiva nel promuovere la lotta contro la neoplasia anche con molte campagne mirate, e partecipe entusiasta del progetto Dancing with health.
Dancing with health si inserisce compiutamente nell’ambito della cosiddetta Terza Missione dell’Università, che mira al public engagement, a condividere cioè con il pubblico i benefici dell’istruzione superiore e della ricerca.
“Sono entusiasta di poter partecipare al Progetto – afferma Carolyn Smith -, come donna e come paziente oncologica conosco l’importanza di questa attività sia dal punto di vista fisico che psicologico”.
La danza, infatti, è ormai assodato, provoca uno stato di benessere, di serenità e induce la voglia di vivere. E i balli scelti per questo progetto, per lo più latino-americani, offrono una chance in più con la loro allegria e vivacità. Il Progetto è co-finanziato dal programma Erasmus + sport e promosso da un partenariato che comprende oltre all’Università Foro Italico e Incontradonna, anche l’Associazione ISES no-profit, nata per divulgare in Italia la cultura Europea e le modalità di partecipazione ai programmi comunitari.