Expo’: nel suo futuro un’area per l’innovazione?

A confronto, in una tavola rotonda in programma giovedì 15 ottobre a Milano, personaggi del mondo dell’economia, della politica e dell’attualità per definire come utilizzare al meglio lo spazio che attualmente sta ospitando l’evento.

Milano, 12 ottobre  – Il 31 ottobre Expo’ 2015 chiuderà i battenti. Ma quale sarà il futuro dello spazio che attualmente sta ospitando l’esposizione universale? Diventerà un’area fortemente sviluppata, ma con grande peso sulle casse dello Stato e del Comune di Milano o, peggio, sarà uno dei tanti luoghi dismessi che con il tempo vanno in rovina? Ipotesi e proposte verranno discusse nel corso del convegno dal titolo “Dopo Expo – Un’Area per l’Innovazione”, in programma giovedì 15 ottobre dalle ore 18.00 presso La Permanente di Milano nel contesto di #MILANO2016, la piattaforma di idee per il futuro di Milano. 

Tra i protagonisti della giornata: Pietro Paganini, esperto di innovazione e sviluppo economico, docente della John Cabot University e Presidente di Competere.eu, che propone di creare un’Area per l’Innovazione, una zona quindi giuridicamente indipendente, cioè con un’autonomia legale, economica, amministrativa e politica. “Città cinesi come Shenzhen, o realtà come Hong Kong e Singapore o Dubai – sostiene il Presidente di Competere.eu – hanno ottenuto risultati strepitosi in pochissimo tempo, grazie ad una fiscalità bassa, ma soprattutto alla totale assenza di burocrazia e ad un sistema legale snello e incentrato sugli arbitrati di common law”. Sempre secondo Paganini e il suo gruppo di lavoro, composto da stimati professionisti e accademici, “sarebbe possibile creare delle Aree per l’Innovazione anche in Italia, sull’area Expo per esempio o in zone svantaggiate come la piana di Gioia Tauro. Le Aree per l’Innovazione attirano, infatti, investitori e investimenti produttivi che a loro volta generano occupazione, crescita e benessere”.

Insieme al prof. Paganini, nel corso dei lavori già confermati in agenda, si confronteranno tecnici e protagonisti del mondo dell’economia e della politica: da Claudio De Albertis, Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e de La Triennale , a Salvatore Carruba; da Massimo Sideri a Gianmarco Brenelli, da Guido Bardelli, Presidente di Compagnia delle Opere, all’Avvocato dello Studio Fantozzi Giovanni Mameli; da Mario Abis, docente allo IULM a Giampiero Borghini già Sindaco di Milano; da Luca Beltrami Gadola, Fondatore e Direttore di Arcipelago Milano, all’architetto Pierluigi Nicolin. E ancora Alessandro Alfieri del Partito Democratico, Umberto Ambrosoli del Patto Civico con Ambrosoli, Giulio Gallera e Mariastella Gelmini di Forza Italia, Corrado Passera di Italia Unica.


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