Il grave fatto di sangue, avvenne nel 1982, in via Val di Cogne dove Galluzzo, con il collega, erano impegnati nel servizio di vigilanza al rappresentante dell’Olp in Italia Nemer Hamad.
Presenti le Autorità religiose, civili e militari della Capitale.
Ma un’altra semplice commemorazione viene celebrata da diversi anni sul luogo dell’assassinio di Antonio Galluzzo in via Val di Cogne. Presenti, come avevamo facilmente profetizzato ieri, la consigliere del Pd Federica Rampini ed i soli rappresentanti delle Forze dell’Ordine: il Capitano Nico Blanco, dallo scorso anno comandante della Compagnia Montesacro, il Luogotenente Claudio Varone, Comandante della Stazione Città Giardino, una pattuglia della Polizia di Stato occasionalmente in transito nel normale servizio di pattugliamento del territorio, il nuovo Comandante del III° Gruppo Nomentano della Polizia Locale Ugo Esposito ed il Luogotenente dei Carabinieri, ora in congedo, Salvatore Veltri, all’epoca comandante del Nucleo Operativo di Montesacro, intervenuto sul posto il giorno del funesto evento. Presenza gradita ed inaspettata, mai verificatasi prima, la neo eletta presidente del III Municipio Roberta Capoccioni che, con la consigliere Rampini, hanno deposto ciascuno un mazzo di fiori. Presenti, in transito, un paio di persone.
Roberta Capoccioni, nel prendere la parola, constatando dispiaciuta che non esiste nessun ricordo del triste evento, ha preso l’impegno affinchè seppure sul lato opposto della carreggiata, dove esiste lo spazio, venga apposta una targa a memoria dell’Agente Galluzzo, fra il plauso dei presenti.
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