Mentre tutto era pronto per la sfilata dello stilista Jean Paul Gaultier, improvvisamente apparivano circa 50 aderenti a movimenti animalisti che, esponendo striscioni e scandendo slogan contro la vivisezione e l’utilizzo di animali per confezionare pellicce, riuscivano a far ritardare l’inizio della sfilata di moda. Nascevano piccoli tafferugli tra i manifestanti e gli addetti al ricevimento degli ospiti, tanto che uno di loro doveva ricorrere alle cure dei medici. Solo l’immediato intervento delle forze dell’ordine evitava che la situazione degenerasse, riuscendo ad identificare otto dei manifestanti, fra cui tre delle quali note attiviste con precedenti specifici, le cui responsabilità personali in ordine ai reati di “Violenza Privata e Manifestazione non Autorizzata” sono al vaglio degli investigatori del Commissariato Borgo e della Digos. Non si esclude la presentazione di querele.