Ma, della biografia di Sua Eminenza il Cardinale Ersilio Tonini, ne parlano decine di pagine. Voglio invece ricordare uno dei momenti più belli della mia vita, civile e professionale, che ha coinciso con la conoscenza diretta di quell’Uomo. Nel concistoro del 26 novembre 1994, l’Arcivescovo Ersilio Tonini venne creato da papa Giovanni Paolo II, cardinale presbitero del titolo del Santissimo Redentore a Val Melaina, una delle 9 parrocchie del mio territorio, allorchè comandavo la Stazione dei Carabinieri di Roma-Talenti. La Parrocchia del SS. Redentore in Valmelaina, è affidata ai Missionari Scalabriniani, Ordine fondato da Giovanni Battista Scalabrini, particolarmente profuso nell’accoglienza dei migranti, ed all’epoca, il parroco era Padre Ampelio Bortolato. Padre Ampelio, informandomi dell’arrivo del Cardinale per la presa di possesso della Parrocchia, come è d’uso per i Cardinali essere titolari di una parrocchia Romana, mi invitò ad essere io l’Autorità preposta a ricevere Sua Eminenza. Inutile dire che, con orgoglio, accettai tale onore che mi veniva concesso.
Così, quando arrivò S.Em. il Cardinale Ersilio Tonini, fui io ad attenderlo sulla strada mentre il Parrocco Padre Ampelio con gli altri religiosi, lo attendevano all’ingresso della Chiesa.
Nel corso della cerimonia, veramente densa di emozioni, ricordo il Cardinale, spiegare il perché aveva scelto non una Parrocchia importante del centro della Capitale ma bensì una Chiesa di periferia, a contatto con le problematiche della gente ed in particolare affidata agli Scalabriniani e quindi in linea con il Suo pensiero. Ci raccontò, con quel suo speciale dono dell’eloquenza semplice e chiara, che pur essendo un religioso secolare, era particolarmente legato a quell’Ordine in quanto il Beato Giovanni Battista Scalabrini, già Vescovo di Piacenza, aveva cresimato sua madre ed Egli, nato nel piacentino, era cresciuto con quel culto tanto che, nel 1937 fu ordinato presbitero per la diocesi di Piacenza.
Ebbi modo di incontrare ancora un paio di volte il Cardinale, persona sempre
Oggi, con la notizia della Sua morte, anch’io ho provato un nodo alla gola, nell’apprendere che se è pur vero che certamente Ersilio Tonini sarà nella luce del Signore, certamente ha lasciato un grande vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed hanno dovuto apprezzare le Sue, non tanto solo umane, qualità.
Ho parlato con il Parroco del SS. Redentore, Padre Gaetano Saracino che, nel preannunciare un ricordo del Cardinale a settembre, al rientro della comunità parrocchiale, ha commentato la grave perdita con queste parole: ‘’Apprendiamo la notizia della morte di S. Eminenza il Card. Ersilio Tonini titolare della parrocchia del SS. Redentore a Valmelaina di Roma. Come parroco, anche a nome dei miei predecessori, esprimo il cordoglio di tutta la mia comunità per questa grave perdita ringraziando al contempo il buon Dio per averci donato in tutti questi anni una figura di Padre e Pastore molto attenta e vicina’’, ricordando le sue celebrazioni in occasione del Santo Natale e della Santa Pasqua, le sua visite pastorali, e i suoi incontri con i giovani. ‘’Custodiamo gelosamente la sua tenerezza e le sue benedizioni elargite con le mani dei bambini che chiamava attorno a se all’altare, le sue visite e la sua generosa presenza nei momenti difficili della comunità, il sostegno profuso per la Mensa parrocchiale a favore di poveri e l’ incoraggiamento al carisma scalabriniano di questa comunità’’. Padre Gaetano aggiunge “Anche in occasione del compleanno del 20 luglio scorso, come negli ultimi tempi, tramite suor Paola, la comunità è stata