Roma, 15 novembre 2024 – L’Arma dei Carabinieri, pur continuando la sua quotidiana lotta alla criminalità, ha vissuto la giornata odierna con il cambio del suo vertice, tra il Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, cedente ed il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, subentrante.
Prima dell’evento, i due Generali, hanno reso omaggio ai Caduti recandosi all’Altare della Patria deponendo una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, e poi al sacrario presso il Museo Storico dell’Arma, a rappresentare l’importanza dei sacrifici compiuti dai militari italiani per la difesa e la libertà del Paese.
Subito dopo, i Generali hanno raggiunto la caserma “Salvo D’Acquisto” di Tor di Quinto, per la cerimonia di passaggio di consegne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.
L’evento è stato suggellato dalla presenza del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale C.A. Luciano Portolano che, seguiti dai Generali Luzi e Luongo, hanno passato in rassegna la rappresentanza dei Reparti dell’Arma, schierati, unitamente alle Bandiere di Guerra dell’Arma dei Carabinieri, del Battaglione e Stendardo del Reggimento a Cavallo.
Alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestali in congedo, dell’O.N.A.O.M.A.C. e alcuni esponenti delle A.P.C.S.M. nonché i gonfaloni di Roma Capitale.
ll Generale cedente Teo Luzi ha preso la parola, dicendo, fra l’altro “essere giunto al termine di una entusiasmante vita militare iniziata 46 anni fa”, “l’Arma mi ha permesso di vivere la magia di rapporti profondi e autentici con i Carabinieri, che ammiro per la tempra e la professionalità. Li considero veri e propri eroi del quotidiano”. Rivolgendosi poi ai militari: “fate il vostro dovere e sarete ricompensati da mille soddisfazioni, come lo è stato per me” concludendo poi “Il mio grazie più grande all’Arma dei Carabinieri che mi ha spinto ogni giorno a spostare avanti i miei limiti, a pormi nuovi traguardi per affrontare sfide sempre più complesse”.
Il Generale Luongo, intervenuto successivamente, ha ricordato la figura di “un Maresciallo, Comandante di Stazione, che, pur avendo difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena per la propria famiglia, si prodigava a ospitare nel proprio alloggio bambini per offrire loro un pasto caldo. Era un vero tutore dell’ordine, un militare dalla schiena dritta, ma al tempo stesso un uomo di straordinaria dignità, con un enorme attaccamento alla sua comunità e con innato senso della giustizia. Quel Maresciallo riuniva in sé, nel suo agire, tutti i valori dell’Arma, la generosità, il coraggio, l’empatia, l’attitudine ad essere vicino ai più bisognosi.”
Ha poi sottolineato come “l’Arma deve continuare a massimizzare l’impiego della tecnologia, sia in funzione preventiva che repressiva, sfruttando anche le reali potenzialità dell’intelligenza artificiale e migliorando la capacità di governare lo spazio cibernetico per contrastare il crimine”.
Rivolgendosi poi alle nuove generazioni tra le fila dell’Arma: “Scommettiamo sui nostri giovani Carabinieri, incitiamoli al cambiamento, stimoliamoli a cercare nuove strade in modo che ogni militare si senta pienamente coinvolto in un virtuoso progresso di crescita”.
Infine, concludendo: “Nel solco della secolare storia dell’Arma e degli insegnamenti che ho ricevuto dai miei maestri, sarò sempre a fianco di tutti i Carabinieri che servono i cittadini con determinazione, diligenza e costanza, perché l’Arma deve continuare essere strumento virtuoso per la costruzione di una società più giusta”.
Ha quindi preso la parola il Generale Luciano Portolano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, il quale ha evidenziato il suo orgoglio per l’Arma, una nicchia di eccellenza che ha assunto un ruolo di primo piano nel campo delle moderne missioni di training, advising, assistance e capacity building; oltre a rappresentare un riferimento mondiale nell’esercizio della funzione di stability policing, anche con il Centro di Eccellenza “CoESPU” di Vicenza.
Ha concluso il Ministro della Difesa, l’Onorevole Guido Crosetto, che ha dichiarato: “Si chiude un capitolo di storia dell’Arma dei Carabinieri. Sotto la guida del Generale Luzi, cui esprimo profonda gratitudine, abbiamo visto una Benemerita all’avanguardia, radicata nelle tradizioni, con “il Carabiniere” sempre al centro. Al Generale Luongo il compito di confermare l’Arma come presidio di legalità e, insieme, punta di innovazione. A tutti i Carabinieri il plauso, la fiducia e la riconoscenza della Nazione. Non esiste Difesa senza Carabinieri e non esiste Italia senza Carabinieri.”