Qualcuno, oscillando tra il serio ed il faceto, ha avanzato l’ipotesi, secondo la quale, anche il grande Galileo Galilei e tutti i suoi discepoli, si sarebbero più volte rivoltati nella tomba mentre il giudice leggeva il dispositivo della sentenza stessa, ritenendo del tutto impossibile prevedere il verificarsi di una scossa sismica di quella magnitudo.
Emblematico lo “status” che regna sovrano in Giappone e negli U.S.A., in particolare a Los Angeles, in California, dove, adottando gli stessi criteri ed i medesimi parametri di valutazione posti a sostegno dell’impalcatura colpevolista, si dovrebbe procedere alla completa evacuazione almeno ogni tre o quattro mesi all’anno.
Siamo ormai entrati nel terzo millennio e subiamo quotidianamente il bombardamento mediatico da parte delle imprese più importanti che ci ammanniscono in tutte le salse, le strabilianti innovazioni scientifiche e tecnologiche, capaci di rivoluzionare il nostro radicato sistema di lavoro e di svago.
Ebbene, il merito indiscusso ed indiscutibile di questo straordinario fenomeno creativo è esclusivamente dell’uomo, di quella stessa creatura che è sbarcato sulla luna, che ha esplorato i continenti e le cavità marine, che riesce a sfamare (sia pure in parte) i popoli più bisognosi, che modifica i destini di interi Paesi attraverso guerre, rivoluzioni e destabilizzazioni programmate, ma che al cospetto della natura e dei fenomeni naturali, non rappresenta nulla.
La cartina di tornasole ci viene spiattellata in faccia dai fatti accaduti nel capoluogo abruzzese e dalle cronache riguardanti episodi analoghi che quotidianamente si verificano in Italia e nel mondo.
Infatti, si hanno notizie di qualche scienziato che abbia provato a cambiare il corso delle stagioni?; che sia riuscito a prevedere e vanificare tsunami e terremoti?; che abbia concepito e realizzato sofisticatissimi manufatti capaci di provare ed esprimere emozioni e sentimenti affettivi vivendo autonomamente come i comuni mortali?. Sicuramente no, perché questi poteri non appartengono ai cosiddetti terrestri, prescindendo dalla razza, dalla cultura e dalla fede politica e religiosa di ciascuno.
A corollario delle convinzioni espresse, vorrei inserire una vera e propria “chicca” forse, per alcuni versi, anche paradossale.
Ho letto da qualche parte che da tempo si parla tanto di notevoli risorse economiche e di un formidabile trust di cervelloni di spessore mondiale, in gran parte giapponesi ed americani, impegnati a realizzare dei robot sempre più intelligenti con facoltà simili a quelle dell’uomo.
E’ innegabile che ci sono stati dei progressi notevoli, utilizzati in campo industriale e commerciale, ma è convinzione alquanto diffusa che nonostante l’impegno e le elevate attitudini professionali, la meta finale non si intravede all’orizzonte e forse non si raggiungerà mai.
Il paradosso accennato sta nel fatto che quando la scienza, la conoscenza e l’opulenza non riescono in certe imprese, può accadere (e accade spesso), che due semplici eterosessuali incolti, miserabili, analfabeti, nullatenenti, di salute cagionevole ed anche appartenenti a razze e paesi diversi, è sufficiente che si accoppiano e riescono senza molti sforzi (anzi !!!) a concepire e mettere al mondo un essere umano con tutte quelle caratteristiche invano cercati dagli scienziati e, con un po’ di fortuna, diventare un giorno un personaggio di caratura universale.
Ed a questo punto sorge spontanea la domanda da un milione di dollari: “ma chi governa veramente questo strano mondo ?”.