Roma, 06 settembre 2022 – L’Arma dei Carabinieri, dopo l’emergenza covid, ha riaperto il Museo Storico di Piazza Risorgimento con uno degli eventi più importanti per i Carabinieri: nel ricordo dei 40 anni dall’eccidio a Palermo, in via Carini dove il 3 settembre 1982 la mafia uccise il Generale-Prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente della Polizia di scorta, Domenico Russo.
Alle 18, a dare il benvenuto alle personalità intervenute, civili e militari, il Vicecomandante generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Maurizio Detalmo Mezzavilla, il quale ha ricordato il Generale dalla Chiesa con “… è stato un ufficiale che si sentiva gli alamari cuciti sulla pelle, ma anche un uomo delle istituzioni, un marito e un padre affettuoso”, “Non è casuale che oggi il museo riapra al pubblico dopo quasi due anni di chiusura, dalla Chiesa è figura di sintesi delle qualità e degli ideali ai quali ogni carabiniere deve ispirarsi”, “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli. Chiunque pensasse di combattere la Mafia nel “pascolo” palermitano e non nel resto d’Italia non farebbe che perdere tempo”
Il Generale Detalmo Mezzavilla, ha quindi tagliato il nastro inaugurando la mostra intitolata “Carlo Alberto Dalla Chiesa – L’uomo, il generale”, affiancato dal curatore Andrea Pamparana, dal G.C.A. Giuseppe Governale Comandante delle scuole dell’Arma, dal Generale di Brigata Antonino Neosi, capo ufficio storico dell’Arma dei Carabinieri, e dall’assessore alla cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor, in rappresentanza del sindaco.
La mostra, con pannelli fotografici, ha ripercorso i vari momenti salienti della vita professionale e privata del Generale dalla Chiesa, dalla resistenza alla lotta al banditismo in Sicilia, dagli anni di piombo a Torino e Roma, alla lotta al terrorismo per ritornare alla lotta alla mafia come Prefetto di Palermo, con cui ha concluso la sua vita terrena.
7- pannello giovane soldato –
8 – guerra liberazione
Nella mostra, anche divise, documenti, medaglie e il busto.
Successivamente, probabilmente per evitare idiote polemiche politiche, l’arrivo della figlia del Generale, Rita dalla Chiesa, che osservando la mostra e quindi richiamando i suoi personali ricordi, l’ha definita “una delle cose più belle fatte su mio padre. Il ricordo giusto per un uomo che è stato così importante per i giovani ed evidentemente per noi figli”.
A visitare la mostra, fra gli altri, il giornalista conduttore televisivo Massimo Giletti.
La mostra resterà aperta fino al 06 novembre 2022