Fiumicino, 23 settembre 2024 – Alle ore 11,00 presso la Torre di Palidoro di Fiumicino, si è svolta la sobria cerimonia per ricordare l’81° anniversario dall’estremo sacrificio del Vice Brigadiere Medaglia d’Oro al Valor Militare, alla memoria, Salvo d’Acquisto.
La cerimonia è stata presieduta dal Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, il quale ha deposto una corona d’alloro alla “Stele” nel luogo dove il sottufficiale dei Carabinieri venne trucidato, mentre un picchetto di Carabinieri ha reso gli onori militari ed è stata data lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Presente alla commemorazione, il fratello dell’eroe, Prof. Alessandro, alcuni congiunti degli ex ostaggi, autorità politiche, oltre a tantissimi cittadini e alcune scolaresche di Fiumicino.
Alla cerimonia erano inoltre presenti, il Gen. D. Andrea Taurelli Salimbeni, comandante della Legione Carabinieri “Lazio”, il Cappellano Militare che ha benedetto la Stele, il Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Gen. D. Pasquale Muggeo, vari rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, un nutrito gruppo di appartenenti alle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Polizia di Stato, nonchè membri della rappresentanza militare.
Fa bene ricordare l’atto eroico (perché oggi il termine eroe è stato inflazionato, avendo sostituito i termini bravura o campione!) compiuto dal 23enne Vice Brigadiere dei Carabinieri il quale, seppure innocente, per salvare 22 ostaggi condannati a morte dai tedeschi per rappresaglia per la morte accidentale di un soldato tedesco e di due feriti, dovuto ad un incauto maneggio di una bomba, fatto passare quale atto terroristico, si dichiarò unico colpevole a condizione di salvare la vita degli ostaggi… QUESTO È IL VERO EROISMO!
E lo ha ben spiegato il Generale Luongo, che ha preso la parola dopo i previsti canoni militari ma, ancor di più, intrattenendosi con i giovani scolari-studenti e rispondendo alle loro domande.