Lutto nella redazione di www.attualità per la morte dell’Amico, Collega, Collaboratore Bruno Filippone
Roma, 16 novembre 2019 – La notizia della scomparsa di Bruno Filippone mi è giunta questa sera dal Direttore Salvatore Veltri…con voce commossa… “Grazie”, ho risposto, nello stesso secco stile della vecchia Arma, anni ’70. Che fare? Ben poco purtroppo… Così, dopo un primo momento di alta commozione, ho ritenuto opportuno partecipare la cosa ai Veterani sia della gloriosa Legione Roma di quarant’anni fa, sia dell’Antiterrorismo del Ministero dell’Interno, dove era stato con me quattro anni… negli gli anni ottanta… gli anni di piombo… Le telefonate si sono così intrecciate anche con chiamate da me ricevute che annunciavano la stessa notizia… Un tam-tam durato tutta la serata, in un fiume di ricordi comuni…
Ma chi era Bruno Filippone? Il grande Collega che ora ricordiamo, è scomparso a seguito di malattia che lo aveva colpito da tempo, soprattutto dal punto di vista psicologico avendo perso la sua solita vitalità…
Cosa ha rappresentato per più generazioni di operatori dello Stato? La via da lui scelta, quella di servire la Legge nell’Arma, lo confermò in tale convinzione… Iscritto all’ordine dei giornalisti, scriveva in modo mirabile… tanto da esser divenuto collaboratore nell’ultimo decennio, del nostro brillante giornale (si occupava principalmente di politica, materia che ben conosceva)… Era anche abile giocatore di tennis…
Dobbiamo, in primis, dire che, generoso per temperamento, Egli ebbe della vita una concezione direi ottimistica; non per una particolare interpretazione filosofica di essa, ma perché ben presto, dall’ambiente familiare della sua cara Calabria, dalla nativa Bovalino, si immise giovanissimo al servizio dello Stato, entrando nell’Arma, ambito che gli offrì la possibilità di conoscere il dramma umano da chiunque vissuto e patito, a rimedio del quale, per quello che poteva l’uomo, c’era uno slancio di cristiana solidarietà partecipe e di amore verso il prossimo…
Eri un uomo buono e semplice, un onesto servitore dello Stato, ma soprattutto un vero e proprio operatore di grande intelligenza e acume investigativo, grazie ad un’enorme attività informativa sviluppata in lunghissimi anni; proprio quell’azione che oggi purtroppo sembra carente nelle odierne strutture infoperative…
Io e Lui dividevamo lo stesso ufficio, e la sua scrivania era definito “il pensatoio”, in quanto redigeva importanti rapporti… A volte, mi avvalevo di lui quale esperto, capace e fidatissimo operatore esterno, attesa la delicatezza delle attività… Si, solo Lui, già nei Servizi di Intelligence, quelli veri!, come SIFAR e SID, il quale, con parole appropriate, sapeva stabilire i contatti…. Ciò fu, per l’Ufficio di appartenenza, particolarmente proficuo, sia perchè ci pose in condizione di conoscere personalmente mondi davvero straordinari, sia per i contenuti delle informazioni nel tempo acquisite…
Concludendo, onore a Te, grande Combattente della legalità e valorosa Sentinella dello Stato! Grazie per quanto hai fatto in tanti anni di esemplare servizio nell’interesse della Legge e dell’Ordinamento, militando nella nostra Arma sempre fedele…! Sii certo che resterai per sempre nei cuori di quanti Ti hanno conosciuto, quale esempio di belle virtù civili e militari…
Concludo, con un ideale abbraccio alla cara Famiglia, unitamente a quelli della completa redazione di www.attualita.it, di cui hai fatto meritatamente e degnamente, parte.
BRUNO, MAI TI DIMENTICHERO’… GRAZIE, NOBILE AMICO…!!!