Ci riferiamo a Francesco D’Amanzo, meglio noto, soprattutto nelle corsie degli ospedali pediatrici delle Marche, come “il dottor Mascalzone”, il nome d’arte che aveva scelto per portare gioia a chi soffre nelle corsie degli ospedali. Un clown-dottore che nella sua, purtroppo, breve vita ha regalato tanta gioia ai bambini degli ospedali di Civitanova, Macerata e Pesaro e del ‘Salesi’ di Ancona. Lui, così portato a dare allegria a chi soffre, è stato portato via da una brutta malattia a soli 39 anni e di fronte a queste notizie pensi che forse al mondo giustizia non c’è. Ma come? Sopravvivono fino a diventare centenari i delinquenti e uno come lui se ne va così presto? Sono le solite domande che ci si pone in questi casi, nei quali la rete, per fortuna, interviene per mantenere viva la memoria di una persona che ha fatto solo del bene, specie ai più piccoli, che ne hanno più bisogno degli altri. Una vita da ingegnere, tra i fondatori dell’associazione ‘Il baule dei sogni’ di Ancona, impegnata nella clown terapia, originario di Pescara, in Abruzzo, ma adottato dalle Marche, dove viveva, a Filottrano, un comune in provincia di Ancona.
Abbiamo voluto ricordarlo perché persone così meritano di stare tra le grandi (vere) stelle dei nostri tempi, così brutti e turbolenti, che loro contribuiscono a rendere meno pesanti con la loro generosità e il proprio altruismo.