Volgere lo sguardo a Roma, dunque, non significherà, imprescindibilmente, recarsi fisicamente nelle basiliche e nei santuari romani. Molti i gravi problemi, le malattie, le guerre e per moltissimi, i più, non sarà possibile spostarsi. Il sincero proposito però conosce il metro della Verità.
Oggi, durante la S. Messa, il Vangelo di Marco ci rammenta come la vedova povera abbia gettato nel tesoro del Tempio tutto quello che aveva, equivalente a solo una piccolissima parte della paga giornaliera di un operaio. Tale dono risulta molto più gradito a Dio del superfluo dato con ostentazione. L’esempio della vedova ci presenta una donna lontana da ogni protezione, come già la vedova citata al tempo di Elia.
Per andare incontro a tutte le necessità, a tutte le difficoltà, a tutte le molteplicità vissute nella buona volontà, nel Giubileo della Misericordia, dunque, la Chiesa apre le braccia per raggiungere il più possibile ogni luogo lontano ed il colonnato di San Pietro si moltiplicherà, per così dire, sino a cingere le cattedrali e i santuari del mondo. E conseguenza è che, oltre che ricevere totale dignità tutte le comunità ecclesiali, anche ogni singola persona nel mondo, che si disponga a ricevere conformemente il perdono, nella propria singola rappresentatività e dignità, implicitamente, sarà per la Chiesa presente a Roma.