Sicurezza stradale: positivo narcotest – si Corte Ue divieto guida in altra Nazione
La condizione: deve rispettare il termine e la proporzionalità
Roma, 27 aprile – Una donna austriaca che, fermata per un controllo in Germania è risultata positiva alla cannabis, si era vista comminare il divieto di guida in Germania per un periodo di anni 5 con possibilità di revoca qualora venga presentata una perizia medico-psichiatrica che certifichi l’astinenza da sostanze stupefacenti per un anno, aveva presentato ricorso alla Corte dell’Unione Europea.
La Corte, con sua sentenza, ha stabilito che “il titolare di una patente di guida può vedersi rifiutare da un altro stato membro il diritto di guidare nel territorio di tale stato dopo avervi commesso un’infrazione stradale di natura tale da determinare la sua inidoneità alla guida”, precisando però che “tale diritto non deve essere negato indefinitamente e i requisiti imposti per la sua riacquisizione devono rispettare il principio di proporzionalità”.
Nel caso in esame, le misure adottate dalle autorità tedesche sono risultate “efficaci e proporzionate”, in quanto il divieto di guida è stato limitato a cinque anni con possibilità di revoca anticipata mediante la perizia medico-psichiatrica che certifichi l’astinenza da sostanze stupefacenti per un anno, mentre l’interessata può continuare a guidare nel suo Paese.