Nella Caserma Salvo d’Acquisto, celebrato il 208° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri – Ampia documentazione fotografica dello scrivente
Conferita la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Bandiera di Guerra
Roma, 6 giugno 2022 – All’interno della Caserma “Salvo D’Acquisto” di Tor di Quinto, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato il 208° Annuale di Fondazione.
Ancora assente il Capo dello Stato che ha inviato il solito dovuto messaggio, la cerimonia si è svolta alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, di numerose altre Autorità Parlamentari e di Governo, di esponenti delle Magistrature e del Comandante Generale Teo Luzi.
Fra i presenti, i Ministri Orlando e Brunetta, l’On. Paragone, il sen. Gasparri.
arma 2022 – 004 – giornalista Nuzzi e Sen. Paragone
Poi, Rita dalla Chiesa, il giornalista Nuzzi e tantissimi altri.
Presenti anche i già Comandanti Generali dell’Arma Gottardo, Gallitelli e Del Sette
e numerosi alti Ufficiali e Vicecomandante generale, in congedo fra cui
Giorgio Piccirillo, Goffredo Mencagli e Toscano
La cerimonia, iniziata alle ore 18.00 con lo schieramento di tre Reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le organizzazioni dell’Arma, da quella Addestrativa alla Territoriale, dalla Mobile e Speciale alla Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare, ha dato gli onori al Ministro della Difesa che ha passato in rassegna i reparti
e ha tenuto un breve discorso, così anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa Amm. Giuseppe Cavo Dragone e il Comandante Generale Teo Luzi.
Il Comandante Luzi, ha sottolineato che “L’Arma, che vive tra la gente, ne condivide le apprensioni, ma ne coglie anche i desideri più positivi. Tra tutti, l’aspirazione alla coesione sociale. E aggiungendo che – i Carabinieri – in 208 anni – hanno accompagnato gli italiani nella costruzione dell’identità della Nazione e, nel momento in cui l’Italia progetta il proprio futuro, si impegnano ad essere la sicurezza tranquilla del Paese.”
Con schierati accanto il Capo di Stato Maggiore della Difesa Amm. Giuseppe Cavo Dragone, del Ministro Di Maio, del Ministro La Morgese e Comandante dell’Arma Luzi, il Ministro Guerini ha decorato della Medaglia d’Oro al “Merito Civile” la Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione:
– “Custode dell’inestimabile patrimonio naturale dell’Italia, l’Arma dei Carabinieri, sin dal 1986, affiancava ai propri presidi territoriali i primi Nuclei Operativi Ecologici, per condurre una sempre più incisiva azione a salvaguardia dell’ambiente. La successiva istituzione del Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare raccoglieva la preziosa eredità degli assetti forestali, ponendo a sistema l’altissima professionalità di un antico e benemerito Corpo con tutte le altre organizzazioni funzionali. L’eccezionale livello dei risultati conseguiti a salvaguardia del paesaggio, della biodiversità e degli ecosistemi, accreditano oggi l’Arma presso la comunità internazionale quale riconosciuto modello operativo di riferimento, presidio di valori costituzionali che riconoscono nell’ambiente e nello sviluppo sostenibile un bene comune e una ricchezza nazionale da trasmettere intatti alle generazioni future”.
Territorio nazionale ed estero, 1986 – 2022.”
Successivamente, sempre da parte del Ministro della Difesa, si è proceduto alla consegna della Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri alle Bandiere di Guerra del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” e del 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige” per “l’eccezionale valore del proprio personale allorquando, nell’agosto 2021, a Kabul (Afghanistan), impiegato per la sicurezza della rappresentanza diplomatica durante l’offensiva dei movimenti talebani, assolveva ai propri compiti con ammirevoli coraggio e professionalità, garantendo l’esercizio delle funzioni diplomatiche e fornendo il proprio determinante contributo alle operazioni di esfiltrazione dei connazionali e dei cittadini afgani… guadagnando il plauso delle più alte cariche istituzionali e della comunità internazionale.”
Poi le medaglie individuali M.O.V.M. “alla memoria” al Carabiniere Scelto Vittorio Iacovacci, ritirata dal padre, ucciso a Goma (Congo) per aver fatto da scudo con il proprio corpo all’Ambasciatore Italiano impegnato in missione umanitaria.
Il Ministro Lamorgese ha insignito della M.O.V.C. al Brigadiere Capo Qualifica Speciale Maurizio Sabbatino, il quale era intervenuto, disarmato, in una rapina, ingaggiando una violenta colluttazione, venendo attinto da quattro fendenti.
Altra M.O.V.C. al Vice Brigadiere Sebastiano Grasso, perché libero dal servizio e disarmato, interveniva in ausilio di due colleghi intenti a sedare una violenta rissa tra sei persone, venendo attinto al collo da un colpo di pistola esploso da uno dei corrissanti”, riportando gravissime infermità permanenti, ricompensa ritirata dal Capitano Stefania Riscolo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Acireale (Catania) in quanto il Vice Brigadiere Sebastiano Grasso è impossibilitato a essere presente a causa delle conseguenze delle ferite riportate nell’evento per il quale ha ricevuto l’onorificenza.
Sono stati quindi consegnati i premi annuali a 6 Comandanti di Stazione, particolarmente distintisi.
È stato bello notare il Ministro Di Maio visibilmente commosso, nell’ascoltare le motivazioni delle ricompense nonché vedere finalmente tutti i parlamentari cantare l’Inno Nazionale.
Al termine delle premiazioni, dopo il deflusso dei Reparti, per lasciare libero il piazzale per l’esibizione del 4° Reggimento a cavallo.
I militari del 4° Reggimento a Cavallo, con la fanfara accompagnati dalla mascotte briciola, hanno eseguito delle brillanti e difficili numeri, a dimostrazione della professionalità del binomio cavaliere-cavallo.
Interessante e difficoltoso, addestrare il proprio quadrupede ad accasciarsi al suolo, come era d’uso nei combattimenti, per offrire meno bersaglio al nemico.
Una cavallerizza, il cui cavallo dopo essersi atterrato, stentava a rialzarsi, riappoggiandosi a terra, creando così problemi al suo cavaliere e, molto probabilmente, appoggiandosi sulla sua gamba destra.
L’amazzone, però, certamente vincendo il dolore, riusciva a far risollevare l’animale con l’applauso del pubblico presente, rimanendo inquadrata nello squadrone e completare la manifestazione che culminava con la rievocazione della “Carica di Pastrengo” del 1848.
La cerimonia si concludeva così, con la resa degli onori finali al Ministro della Difesa, rinviando l’appuntamento al 2023, per il 209° anno della fondazione dell’Arma.