Ricordo delle vittime dell’eccidio di Piazza Nicosia
Nel 36° anniversario deposta dal Questore di Roma D’Angelo una corona d’alloro sulla lapide commemorativa.
Roma, 4 maggio – Ricorreva ieri, 3 maggio, il 36esimo anniversario dell’eccidio di piazza Nicosia, in cui trovarono la morte il maresciallo di P.S. Antonio Mea e l’appuntato di P.S. Pierino Ollanu.
In loro memoria, questa mattina il Questore di Roma Nicolò D’Angelo ha deposto una corona d’alloro a nome del Capo della Polizia, sulla lapide commemorativa presente nel luogo dell’eccidio in piazza Nicosia e successivamente un mazzo di fiori sulla lapide posta all’ interno del Commissariato Trevi Campo Marzio, dove i due poliziotti prestavano servizio.
Il 3 maggio 1979 una pattuglia, con a bordo il maresciallo Mea e l’appuntato Ollanu, intervenne in piazza Nicosia dove era stato segnalato un assalto alla sede della Democrazia Cristiana.
Sul posto i poliziotti affrontarono 13 terroristi delle Brigate Rosse, ma nel corso del conflitto il maresciallo e l’appuntato vennero barbaramente trucidati, mentre il terzo componente l’equipaggio, la guardia Vincenzo Ammirata, rimase gravemente ferito.
Le successive indagini, svolte dalla Digos romana, consentirono di identificare i terroristi che furono poi arrestati e condannati all’ergastolo.
Alla cerimonia hanno partecipato i familiari delle vittime, le autorità ed il terzo componente della pattuglia rimasto ferito nell’occasione.
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