Non sprecare, un invito che illumina. Rapporto tra cibo, arte e fede…

Roma, 12 ottobre – Il rapporto tra cibo, arte e fede, dalle ore 15 nel pomeriggio di domani 13 ottobre a Milano Expo, su iniziativa dei Frati della Basilica di San Francesco d ‘Assisi. 

Il vero e proprio scandalo, come definito da Papa Francesco, della mancanza assoluta o parziale di nutrizione ancora per una vastissima parte della popolazione della Terra, con le vaste coniugazioni delle malnutrizioni, trova una nuova prospettiva di esame, se inserito all’interno delle espressioni dei credi.

L’uso, il valore, la destinazione dei prodotti alimentari nel primo momento di incontro  “Cibo nelle fedi religiose”. Giuseppe Sala, Commissario Unico di Expo Milano 2015 porgerà i saluti istituzionali e Piero Galli, Direttore Generale della Divisione Sales&Entertainment – Expo 2015 darà il benvenuto agli intervenuti.

Differenze e punti in comune verranno evidenziati per gli ascoltatori tramite gli interventi del Custode del Sacro Convento di Assisi, Padre Mauro Gambetti, del Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d’Italia e Grande Moschea, Redouane Abdellah, del Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Milano, Alfonso Arbib e del Presidente Unione Induisti Italiani, Svamini Hamsananda Giri. L’evento avrà come moderatore il giornalista del Tg1 Roberto Olla.
Alle ore16 inizierà il secondo incontro, dedicato a Giotto e all’architettura della Basilica di San Francesco di Assisi. Con l’occasione sarà presentato anche il nuovo impianto  d’illuminazione del complesso monumentale, progettato per valorizzarne il patrimonio artistico, tenendo anche altamente presenti le necessità ambientali collegate al tema del risparmio energetico. Interverranno Vittorio Sgarbi, Marco Frascarolo, Mario Drisaldi e Padre Crispino Valenziano.
Gli studenti vincitori del concorso  “Cibo nelle Religioni”, promosso per tutte le scuole secondarie di primo grado italiane dalla rivista San Francesco, saranno i protagonisti della Premiazione prevista a conclusione del pomeriggio.

I giovani, dunque, designeranno nell’evento l’auspicata, urgente prospettiva di un testimone, sempre più allargato, offerto e consegnato in un’imprescindibile staffetta verso il futuro.

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