Roma, 26 marzo – Alle ore 02,00 questa notte, tornerà l’ora legale e le lancette, per decisione dell’uomo, segneranno, come d’incanto, le 03,00 per ritornare, allo scorrere naturale, l’ultima domenica di ottobre, il 30.
Chi lavorerà nel turno di notte, andrà a casa in ‘orario’, ma avrà finito di lavorare un’ora prima.
Questo consentirà di risparmiare – secondo le previsioni di Terna, gestore della rete elettrica nazionale – circa 90 milioni di euro e oltre 555 milioni di kilowattora, quasi il fabbisogno della Sicilia.
Ma parlavamo del sacro.
Si, perchè domani corrisponde alla Domenica di Pasqua della Resurrezione e, pertanto, questa notte è quella della Veglia Pasquale, liturgicamente la madre di tutte le veglie, in quanto si celebra solennemente la Resurrezione del Signore e quindi la vittoria sul peccato e sulla morte.
La Veglia Pasquale ha inizio dal tramonto del sabato all’alba della Domenica.
Seppur vero che la terra continua a ruotare intorno al sole con lo stesso ritmo, per effetto dell’ora legale qualche celebrante con i fedeli ne anticiperanno il termine per poi poter celebrare e partecipare alla normale funzione religiosa della Messa domenicale, come viene consigliato teologicamente.