Torre di Palidoro – Ricordato il sacrificio del Vice Brigadiere M.O..V.M. Salvo D’Acquisto
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Roma, 23 settembre – I Carabinieri della Legione “Lazio”, con la presenza del Comandante, il Generale di Divisione Angelo Agovino, hanno ricordato ed omaggiato con la deposizione di una corona d’alloro alla “Stele” posta nel luogo dove venne trucidato, il Vice Brigadiere Medaglia d’Oro al Valor Militare Salvo D’Acquisto, immolatosi il 23 settembre 1943 per salvare i 22 ostaggi che i tedeschi avevano selezionato per fucilarli quale rappresaglia per un attentato non esistente, nel quale erano morti due soldati.
Salvo disse agli ostaggi: “Tanto una volta si vive, una volta si muore” e, aveva scritto tempo prima profeticamente alla madre “Bisogna rassegnarsi ai voleri di Dio a prezzo di qualsiasi dolore e di qualsiasi sacrificio” e “Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!”
Così, dopo aver patteggiato con l’ufficiale tedesco la liberazione degli ostaggi, Salvo D’Acquisto si dichiarò autore dell’attentato permettendogli di dire di aver identificato e punito l’autore dell’attentato, pur sapendolo innocente.
Al suo grido “Viva l’Italia”, fecero seguito alcune raffiche di mitra che lo abbatterono, tanto che i suoi stessi assassini, rivolgendosi agli ostaggi liberati, con ammirazione dissero “Il vostro Brigadiere è morto da eroe. Impassibile anche di fronte alla morte.”
Alla commemorazione erano presenti il fratello dell’eroe, Alessandro, alcuni congiunti degli ostaggi, il Generale Antonio De Vita, comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, altri rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine con un nutrito gruppo di appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri e membri della rappresentanza militare.