Quel sottile e (IN..)discreto senso dell’umorismo francese…
Lussemburgo, 4 marzo 2020 – È noto che l’Ambasciata di Francia in Roma viene frequentemente chiamata a scusarsi con il Governo italiano e con la pubblica opinione italica, in esito alle sconcertanti “gaffe” reiterate da TV e giornali d’oltralpe, sempre pronti (anche se sempre fuori luogo!) ad esternare infelici satire aventi ad oggetto il loro bersaglio satirico preferito: i cugini italiani.
Nessuno glielo chiede. Ma, purtroppo, è più forte di loro! Cerchiamo di capirLI…
…I nostri amati cuginetti, son stati da sempre educati a ritenere di essere un popolo privilegiato e superiore. Se ciò sia vero o falso, non è questo l’oggetto del presente articolo. Tuttavia, ci viene da pensare che chi si ritiene per nascita superiore agli altri, tende talvolta ad indulgere a criticare il prossimo pur non avendo la statura morale e culturale necessaria per farlo, ne’ quel senso dell’ironia che, ahimè, non è patrimonio comune, bensì risorsa intellettuale di pochi.
Ma andiamo ai fatti: l’Italia è attualmente flagellata dal virus Covid-19. Orbene, quale occasione migliore per presentare in Francia in TV la “pizza Coronavirus tricolore” che diffonde l’epidemia? Per gli autori del programma si è trattato di una satira divertentissima, trasmessa tempestivamente ma, osserviamo, decisamente fuori luogo e in maniera grossolana e sguaiata, mentre in Italia migliaia di persone sono contagiate, già si interrano i morti ed il futuro del Mondo si prospetta oltremodo minaccioso (quindi anche per voi, cari cugini; augurandovi che ciò non avvenga!) (ma ci piace ricordarvi che voi non godete dell’immunità dono di Dio, della Merkel e di alcuni ‘pavidi politici italiani’ – del Direttore Salvatore Veltri) .
Ci sia concesso però di ricordarvi anche la sciagura del terremoto che ha sconvolto l’Umbria pochi anni or sono. Per l’occasione, il settimanale parigino “Charlie Hebdo” non ha mancato di commentare l’avvenimento con il titolo ”Terremoto all’italiana”, cui han fatto seguito divertentissimi fumetti (solo per il giornale, però!), in cui la popolazione umbra veniva rappresentata travolta da una frana enorme di penne al sugo e di lasagne al forno! Ignobile è il meno che si potesse e si possa dire!
Di fronte alla sconcertata reazione dell’opinione pubblica, non soltanto italiana, a siffatto squallore, la suddetta rivista ha all’epoca incredibilmente reagito rincarando la dose: ”non siamo stati mica noi a costruire quelle case franate, ma la vostra Mafia!” … Complimenti! Questa si’ che è vera satira!
Ricordiamo per concludere che il riprovevole attacco sanguinoso perpetrato da un commando di terroristi islamici alla sede del settimanale in questione, avvenne come rappresaglia (assolutamente non giustificata) in risposta alla pubblicazione di alcuni fumetti satirici in cui veniva canzonato nientemeno che il profeta Maometto! (strano… da allora, la vostra “coraggiosa” idiota satira è sparita – del Direttore Salvatore Veltri).
Cari cugini, il vostro sottile senso dell’umorismo (che pochi in verità sembrano comprendere su questa Terra), se non potete proprio farne a meno…tenetevelo almeno solo per voi!!! (come fa chi forse ha più educazione e cervello di voi! – del Direttore Salvatore Veltri)