Raggi, come primo atto ufficiale, partecipa al ricordo di Mario Amato, Magistrato ucciso nel 1980. Presenti Grasso, Salvi e Pignatone
Combatteva l’estremismo, aveva una scarpa sfondata ma non la macchina blindata
Roma, 23 giugno – Il 25 giugno 2012, con il titolo ” Non serve ricordare i Servitori dello stato!“, ricordammo il Giudice Mario Amato, ucciso dai Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari) il 23 giugno 1980 alla fermata dell’autobus in viale Jonio, altezza civico 272, mentre attendeva l’autobus per recarsi in ufficio a Piazzale Clodio, come un qualsiasi impiegato, lui che trattava i procedimenti più delicati del “porto delle nebbie” che era la Procura di Roma, quei processi contro l’estremismo di destra. Pochi giorni prima dinanzi ai politici, aveva ribadito che era solo e senza macchina blindata. Alla sua ricorrenza, tolti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine fra cui il Luogotenente Salvatore Veltri, all’epoca comandante il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Montesacro, intervenuto subito dopo in quanto transitava nell’altra corsia del vialone fornendo i primi dati per le ricerche, erano presenti pochi consiglieri municipali, tra cui Federica Rampini, che aveva voluto la stele a ricordo di quel servitore dello Stato ucciso con un colpo alla testa.
Il 24 giugno 2012, in via Val di Cogne, al civico 22, il ricordo del 27enne Agente della Polizia di Stato Antonio Galluzzo, in forza al Commissariato di Sant’Ippolito, ucciso mentre era di servizio di vigilanza sotto l’abitazione del rappresentante dell’OLP in Italia da un gruppo di fuoco composto da 6 terroristi dei Nar. Il suo collega venne gravemente ferito e, fortunatamente si salvò. Poco tempo dopo, il rappresentante dell’OLP cambiò residenza ma nulla ricorda in quel luogo, una giovane vita spezzata senza alcuna colpa. Quell’anno, a ricordarlo, ancora la consigliera Federica Rampini, il Luogotenente dei Carabinieri Salvatore Veltri, all’epoca ancora comandante il Nucleo Operativo della Compagnia Montesacro, anche in quella circostanza giunto subito dopo l’omicidio fornendo le prime informazioni, con la presenza, come il giorno precedente, del collega Luogotenente Claudio Varone comandante i Carabinieri di Città Giardino ed il S.Commissario di Fidene Serpentara Giovanni Roberti. Altri presenti…. NESSUNO!
Oggi, alla commemorazione del Giudice Mario Amato, il Terzo Municipio ha avuto il privilegio di ricevere, alla sua prima uscita con la fascia tricolore, il neo eletto Sindaco di Roma, Virginia Raggi, attesa dalla neo eletta presidente del III° Municipio, Roberta Capoccioni. Ma, alla corona d’alloro del Comune di Roma, si è aggiunta quella del Presidente del Senato, Pietro Grasso, già Procuratore Nazionale Antimafia. Presenti il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Roma, Dr. Giovanni Salvi e del Procuratore Capo Dr. Giuseppe Pignatone. Dopo la deposizione della corona, la commemorazione da parte di Pietro Grasso.
Al termine, ha preso la parola Virginia Raggi che, dopo aver concluso il suo discorso, ha deposto la corona del Sindaco di Roma, concludendo così la cerimonia.
La commemorazione, più che partecipazione per ricordare il Dottor Amato, è stata motivo per i mass media per documentare con tv e fotografi, l’evento in contrapposizione a quello che si verificava negli scorsi anni con poche anonime presenze tanto che oggi, il dott. Ugo Esposito, comandante del III Gruppo di Polizia Locale di Roma Capitale ha dovuto impiegare una decina di pattuglie per fronteggiare la viabilità riducendo la carreggiata per consentire sia il deflusso del traffico che permettere l’ordinato e regolare svolgimento della manifestazione.
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Vedremo domani mattina, sempre alle 9, in quanti saranno presenti sul luogo dell’omicidio a ricordare l’Agente di Polizia Antonio Galluzzo.