E Roma est scende in strada! Prosegue la protesta contro l’Ama
Oltre 1000 persone i manifestanti
Roma, 29 novembre – Come avevano promesso, gli oltre 40 comitati ed associazioni di quartiere costituiti fra gli abitanti della fascia esterna della capitale nelle strade che interessano la Casilina, Prenestina e Tiburtina, con circa 1000 abitanti nella zona e la partecipazione di molti bambini e giovani, si sono incontrati stamattina in via Andria, al Parco di via Riserva Nuova per marciare in corteo fino al Centro Ama di Via Rocca Cencia per protestare contro l’ampliamento del centro di raccolta “Trattamento e Valorizzazione dei Rifiuti Urbani” di Rocca Cencia, nel terreno compreso tra le vie di Rocca Cencia, via Prenestina e via Ollolai.
Tutti in corteo a piedi e dietro gli striscioni di protesta contro il progetto di Ama di creare a Rocca Cencia, il nuovo eco-distretto della Capitale, hanno attraversato anche la via Prenestina, con conseguente rallentamento alla circolazione stradale fino a raggiungere l’impianto di Rocca Cencia.
Senza provocare alcun disordine, in quanto alcuni tentativi di inserimento di facinorosi è stato immediatamente bloccato dagli organizzatori, i manifestanti hanno espresso la loro preoccupazione ed il proprio diritto alla salute, lamentando di essere già sottoposti ai miasmi dell’impianto esistente dell’impianto ma anche “dei continui roghi tossici provenienti dal campo nomadi di via Salone”, come dice Bruno Foresti, presidente del comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona. Gli fa eco Antonio Catandi, presidente dell’associazione Nova Urbe di Lunghezzina il quale ricordava il rinvenimento nei campi adiacenti, di materiale di risulta ma anche rifiuti speciali ospedalieri per i quali erano state sequestrate due aree li vicino ed il rimpallo di responsabilità, dal mese di giugno, fra il sindaco Marino ed il Governatore della Regione Lazio Zingaretti che, comunque al momento non aveva sortito alcun effetto.
Alle recenti dichiarazioni di Daniele Fortini, direttore dell’Ama, che il nuovo ecodistretto di Rocca Cencia l’impianto dovrebbe trattare 400mila tonnellate di rifiuti differenziati al giorno, vetro e plastica per lo più, mantenendo attivo anche il tmb (trattamento meccanico biologico ndr.), utilizzando una “mini discarica” di servizio ed i cui lavori dovrebbero iniziare a primavera, i cittadini rispondono che l’attuale stato di raccolta differenziata nella Capitale, compreso il porta a porta, è assolutamente fallimentare e pertanto i cittadini non si fidano dicendo che Rocca Cencia diventerà la pattumiera di Roma. Ma loro sono pronti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, raccogliendo intanto le firme per una petizione da inviare in Campidoglio.
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