L’ufficiale, nato a Zara il 29 maggio 1927, dopo pochi giorni avrebbe lasciato l’Arma per occuparsi della sicurezza presso un’azienda privata nel Nord Italia. Nonostante fosse in licenza, a bordo della sua Bmw si stava recando al Tribunale quando sul Lungotevere venne affiancato da due autovetture che lanciavano prima delle bombe fumogene e quindi, gli esplodevano contro, con un fucile a canne mozze, ben 18 colpi, uccidendolo. L’attentato venne rivendicato dalle brigate rosse. Per la prima volta, quest’anno, la cerimonia si svolgerà all’interno della Città Giudiziaria, ove, da allora, ha sede il Reparto e lavorano molti magistrati che ancora lo ricordano. Durante la breve ma significativa cerimonia verrà ricordata la figura dell’Ufficiale, uomo benvoluto e rispettato da tutti, Magistrati, operatori del Palazzo di Giustizia e finanche dai detenuti comuni per le sue doti umane, decorato con la Medaglia d’Oro al valor Civile alla memoria, e deposta una corona sotto la targa presente nel piazzale interno a lui intitolato. Oltre ad Autorità Civili e Militari, saranno anche presenti molti suoi ex colleghi e diretti collaboratori.