Roma – 25° anniversario Consacrazione della Chiesa dedicata a Sant’Alberto Magno, a Vigne Nuove
Gallerie fotografiche Foto 1991 (da 1 a 4) : Eugenio Catalano – 2016 (da 5 a 10): Carlo Cicone
Roma, 2 giugno 2016 – Ad aprile 2014, parlammo dei 30 anni della presenza della Parrocchia di Sant’Alberto Magno nel quartiere Vigne Nuove, affidata alle cure parrocchiali di Monsignor Donato Perron, un sacerdote umano, arguto e deciso di origine valdostana, un “vecio” del territorio, uomo di spirito tanto che, quando si fece male ad una gamba, essendo immobilizzato a letto, a chi gli chiedeva come stava, rispondeva “agli arresti domiciliari”.
Ricordo, mi giunge una telefonata interlocutoria: “Comandante, ma è vero che don Donato è agli arresti domiciliari? Ma che ha fatto?” e lì a spiegare che era chiuso in casa perchè aveva un problema alla gamba e quindi quella era solo una sua battuta, ma che è rimasta ormai nella storia della Parrocchia.
Don Donato riuscì ad ottenere il terreno ed i fondi per costruire un nuovo Tempio e trasferire la Chiesa dall’adattato negozio di via Augusto Genina, disposta su due piani.
L’opera venne iniziata e, nel 1991, finalmente ci fu la Consacrazione della nuova Chiesa.
Ad officiare, l’allora Vescovo S. Ecc. Monsignor Camillo Ruini appena nominato ma non ancora creato Cardinale, concelebrata dal Vescovo Salvatore Boccaccio e tutti gli altri Sacerdoti, primo fra tutti, don Mimmo (Domenico) Monteforte, all’epoca Viceparroco.
Ebbi il privilegio di accogliere Ruini ed accompagnarlo.
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E, come un battito di ciglia, dalla Consacrazione sono trascorsi 25 anni e si celebra l’evento, con la S.Messa solenne officiata dal Vescovo S. Ecc.za Monsignor Guerino Di Tora.
A concelebrare, con Il Vescovo e don Donato, i sacerdoti del territorio e quelli che sono “cresciuti” pastoralmente a Sant’Alberto con don Donato: don Domenico Monteforte, don Emanuele Albanese, don Samuele Depedri, don Michel Meye, don Lorenzo Cappelletti, don Francesco Cerini, don Samuel Grech, don Massimo Talamona, don Alessandro Palla, don Massimiliano Nazio e don Andrea ora viceparroco di S.Ugo, mentre il coro “Il mottetto” diretto da Valentina Rivis, intona i canti ed inni sacri.
Presente il mio successore, Maresciallo Giovanni Fava ma nessuna autorità politica ha sentito il dovere di partecipare ad un così importante evento religioso del territorio che dovrebbero amministrare ma anche vivere. Numerosi, invece, i Carabinieri in congedo che abitano in zona, che con le loro famiglie hanno partecipato al rito religioso.
Al termine, sul grande sagrato, un momento di conviviale fra i partecipanti alla gioia della celebrazione, organizzata con la collaborazione degli attivi parrocchiani.
Anche a nome della redazione di “www.attualita.it”, rinnovo gli auguri più fervidi a don Donato Perron per l’importante traguardo raggiunto, augurandogli che possa continuare la sua opera per il bene della comunità cristiana affidatagli, affiancato dai suoi due viceparroci don Emanuele Albanese e don Samuele Depedri e dal Collaboratore parrocchiale don Michel Meye