Papa Albino Luciani morì dopo solo 33 giorni dalla Sua elezione
Roma, 28 settembre – Ricorre oggi la data della morte di Albino Luciani, eletto quale 263° successore di Pietro il 26 agosto 1978, dopo sole 4 sedute del Conclave con 101 voti tra i 111 cardinali, il quorum più alto nei conclavi del Novecento.
Era nato il 17 ottobre 1912 a Canale d’Agordo, da un’umile famiglia e fu nominato Sacerdote nel 1935. Per le Sue capacità, venne proposto due volte per la nomina a Vescovo che vennero respinte “a causa delle sue condizioni di salute, della sua voce flebile, della sua bassa statura e del suo aspetto dimesso.”
Alla nuova proposta di promozione esaminata dall’appena eletto Papa, Giovanni XXIII° , alle osservazioni sullo stato di salute di Luciani, Roncalli bonariamente rispose “« …vorrà dire che morirà Vescovo. » promuovendolo Vescovo di Vittorio Veneto e consacrandolo nella Basilica di San Pietro il 27 dicembre 1958.
Dopo la morte di Giovanni XXIII, il 15 dicembre 1969 papa Paolo VI nominò Luciani Patriarca di Venezia ed il 16 settembre 1972, andò a Venezia in visita pastorale. Al termine della Santa messa celebrata in piazza San Marco, Paolo VI si tolse la stola papale, la mostrò alla folla e la mise sulle spalle del Patriarca Luciani davanti a ventimila persone, facendolo arrossire per l’imbarazzo. La stampa disse che Paolo VI aveva scelto il suo successore.
Il 5 marzo1973, il Papa Paolo VI , creò Albino Luciani cardinale del titolo di San Marco. Nel suo stemma cardinalizio la sola parola “Humilitas”!
Dopo la morte avvenuta il 6 agosto 1978 di Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini al secolo Paolo VI°, il Cardinale Albino Luciani venne a Roma con la sua vecchia auto che gli aveva dato problemi durante il viaggio rompendosi alle porte di Roma. Prima di entrare in conclave, andò a sollecitare il meccanico perché l’aggiustasse in fretta dicendogli “Mi raccomando, fate il più presto possibile. Dovrò ritornare a Venezia tra pochi giorni e non saprei come fare a recuperare la vettura se dovessi lasciarla qui…”.
Al secondo giorno di conclave, alle ore 19:18, la fumata bianca poi diventata nera per un errore del cardinale fuochista, con l’apertura delle vetrate della loggia centrale di San Pietro, la sistemazione del grande drappo rosso con lo stemma papale annunciava al mondo l’elezione del nuovo Papa che fu “Habemus Papa – Albinum Luciani qui sibi nomen imposuit Ioannem Paulum I”
Albini Luciano era così, dopo Giuseppe Sarto (san Pio X) e Angelo Giuseppe Roncalli (san Giovanni XXIII), il terzo Patriarca di Venezia ad essere chiamato al soglio di Pietro, ed ultimo Papa italiano.
Per la sua umanità ed affabilità, conquistò immediatamente tutti e viene ricordato con l’ appellativo di “Papa del Sorriso”.
Il Suo Pontificato durò solo 33 giorni ma aprì la strada ad un nuovo corso della Chiesa, fra la gente e l’umiltà, invitando la Chiesa a donare e vendere i suoi beni e riservandosi di regolare la trasparenza dello IOR (la banca vaticana) ma venne trovato morto nel suo letto, nel suo appartamento in Vaticano, il mattino del 29 settembre 1978.
La sua morte è ancora avvolta nel mistero.
La strada indicata da Papa Luciani è ora ripresa da Papa Francesco. Che alloggia a Santa Marta.