Il ruolo di moderatore è stato svolto dal Professore Fortunato D’Amico. Al tavolo, anche il Maestro Achille Bonito Oliva, che collaborò con il Maestro Pistoletto, alla realizzazione della prima installazione del “Terzo Paradiso” a Venezia.
Il “Terzo Paradiso”, è la riconfigurazione del segno matematico dell’infinito. Due cerchi esterni rappresentano rispettivamente il primo Paradiso, quello Naturale, e il secondo Paradiso, quello Artificiale della scienza e della tecnica. Un Anello Centrale, unendo i due cerchi, crea l’armonia tra natura e artificio e regola l’equilibrio tra tutti i segni opposti. Questo emblema si propone come impegno di equità, reciprocità e rispetto nella prospettiva del futuro.
Michelangelo Pistoletto ha ripercorso la storia della sua importante creazione, con particolare riferimento alla genesi e al significato dell’installazione realizzata all’interno del giardino della Caserma Salvo D’Acquisto e inaugurata il 24 giugno 2016, con la siepe di bosso e frammenti di monumenti romani dell’antica via Flaminia rinvenuti all’interno dell’area della caserma, che simboleggiano la natura e la storia umana . Al centro è posta una scultura in acciaio che rappresenta la Fiamma, simbolo dell’Arma dei Carabinieri, realizzata dall’Artista Fiamma Zagara.
Il Comandante Generale nel suo intervento ha spiegato perché si è voluto realizzare l’opera all’interno di un comando dei Carabinieri. Il “Terzo Paradiso” simboleggia una terza era “etica” ed “estetica”, entrambi valori imprescindibili per l’Arma. L’Etica permea fin dalla sua nascita, oltre due secoli orsono, il sentire del Carabiniere che è al contempo sempre rivolto all’Estetica attraverso la funzione di difesa e custodia del patrimonio artistico nazionale e internazionale, che si estrinseca nel lavoro del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Ha quindi spiegato che la scelta della sede dell’opera è ricaduta sulla Caserma dei Carabinieri ‘Salvo D’Acquisto’ perchè è il Comando da cui dipendono i Reparti speciali dell’Arma. Presente, appunto, il Generale Fabrizio PARRULLI, Comandante del Comando appena citato. L’importanza della tutela delle opere d’arte e la competenza dei Carabinieri ha fatto si che siano stati inseriti nella Task Force “Unite4Heritage”, i “Caschi Blu della Cultura”, recentemente istituita per intervenire, insieme al personale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in aree di crisi o in situazioni di calamità nel quadro della coalizione internazionale promossa dall’UNESCO. Per la preparazione del personale, il Comandante Generale ha citato il Comandante della Scuola Ufficiali, il Generale Vittorio Tomasone ma anche il Generale Antonio Ricciardi, già Vicecomandante dell’Arma e Comandante dell’Unità per la tutela forestale, ambientale ed agroalimentare con l’Ingegnere Cesare Patrone, già Comandante del Corpo Forestale dello Stato.
Al termine, la scultrice Fiamma Zagara, ha donato una sua opera al Maestro Pistoletto ed al Generale Del Sette, che ha ricambiato con un foulard del’Arma mentre a D’Amico, Oliva e Pistoletto, ha fatto dono di un libro ed una penna.
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Alla spiritosa battuta se fosse oro del Maestro Oliva, sorridendo, Del Sette prontamente ha ricordato che gli omaggi non devono superare l’importo di 150 euro, fra le risate di tutti i presenti.