Gli Squadroni a cavallo, con Fanfara, sfilano per la Città
Torino, 13 luglio – Ricorre oggi il bicentenario della Fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali, istituita a Torino il 13 luglio 1814, dal Re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia con le Regie Patenti, corpo armato che aveva compiti sia civili (ordine pubblico e polizia giudiziaria) che militari (difesa della Patria e polizia militare) militari scelti fra quelli dell’Armata Sarda che più si distinguevano per buona condotta e saviezza e che sapessero anche leggere e scrivere.
Con l’unità d’Italia, nel 1861, il Corpo dei Carabinieri Reali venne ristrutturato attribuendogli la denominazione di Arma, confermandola al primo posto tra tutte le Armi dell’Esercito, prerogativa che ha mantenuto fino al 2000, anno in cui venne elevata al rango di Forza Armata.
La festa dell’Arma, viene celebrata il 5 giugno, a memoria della prima medaglia d’oro al Valor Militare concessa alla Bandiera a riconoscimento del valore dei Carabinieri nella guerra 1915-1918.
L’affetto della città ai Carabinieri Reali, venne dimostrata tangibilmente con il Monumento Nazionale al Carabiniere, opera del Maestro Edoardo Rubino inaugurato il 22 ottobre 1933, collocato nel Parco del Palazzo Reale di Torino, alla presenza del Re e delle più alte cariche del Regno, a simboleggiare la guardia, la sicurezza e difesa alla massima autorità Nazionale ed al suo popolo.
A fine maggio, nei “Giardini di Sant’Andrea al Quirinale”, è stato inaugurato un monumento celebrativo per il bicentenario dell’Arma, riproduzione, ingigantita di una delle opere più rappresentative dell’Arma dei Carabinieri, la “Pattuglia nella tormenta”, realizzata con il contributo spontaneo di tutti i Comuni d’Italia, di privati, di enti e associazioni a dimostrazione dell’affetto e stima riposta dai Cittadini verso l’Istituzione.
Peccato però che non era presente il Capo dello Stato Napolitano …
Ma ancora una volta, Torino è vicina ai Carabinieri.
Domani, infatti, la Regione Piemonte ed il Comune di Torino, conferiranno all’Arma dei Carabinieri il Sigillo della Regione Piemonte e la Cittadinanza Onoraria.
Ci sarà quindi l’apertura della mostra sulla storia del Corpo, in collaborazione con l’ANSA, e la “due giorni”, si concluderà con l’esecuzione del Carosello storico dei Carabinieri a cavallo, a ricordo della famosa carica di Pastrengo del 30 aprile 1848, allorquando
in combattimento, il re Carlo Alberto di Savoia stava per essere ucciso o catturato dagli austriaci. L’impetuosa carica di tre “Squadroni da guerra” di Carabinieri Reali addetti alla sua protezione, comandati dal Maggiore Alessandro Negri di Sanfront, ruppe la linea nemica proteggendo il sovrano e contribuendo a vincere la battaglia, mettendo in fuga i due battaglioni austriaci.
La carica viene rivissuta con un crescendo musicale finchè, sguainate le sciabole e con lo stendardo di Guerra al vento, i Carabinieri si lanciano al galoppo sfrenato mentre, fra i colori neri delle uniformi storiche ed i pennacchi rosso-blu, balenano i luccichii delle lame rendendo lo spettacolo, per la coreografia, precisione di esecuzione e simbiosi cavaliere-cavallo, unico ed invidiato nel mondo.