Presenti anche l’Unione Comunità Ebraiche Italiane e l’Ambasciata di Israele
Roma, 27 gennaio 2018 – È stata scelta la Caserma dell’Arma dei Carabinieri dedicata all’Eroe M.O.V.M. Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto per celebrare “il Giorno della Memoria”.
Nessuno più di lui, poteva essere scelto perchè Salvo D’Acquisto morì per salvare la vita a 22 ostaggi dalla furia omicida tedesca.
E il Corpo dei Carabinieri Reali, oggi Arma dei Carabinieri, proprio perchè fedeli al rispetto delle leggi ma ancor di più alla tutela delle popolazioni a Lei affidati, ha pagato un altissimo tributo di sangue alla ferocia nazista.
La cerimonia è avvenuta alle 15,30 di Giovedì.
Alla presenza di rappresentanti dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità Ebraica di Roma, dell’Ambasciata di Israele in Italia, dei vertici della Fondazione KKL Onlus (Fondazione Keren Kayemeth LeIsrael Italia Onlus) e dell’Arma e di rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri, si è proceduto alla piantumazione di un Ulivo di Gerusalemme, donato dalla Fondazione Keren Kayemeth LeIsrael Italia Onlus, la più antica organizzazione ecologica del mondo.
La pianta è stata scelta per i molti simboli e significati che rappresenta: pace, vita, vittoria, celebrità. Così, mentre con il tempo l’ulivo crescerà, rammenterà il dovere di far crescere il ricordo e la coscienza delle tante vittime della Shoah e i deportati nei campi di concentramento. Essa sottolineerà il principio della responsabilità, anche individuale, in tragedie come quella dell’Olocausto; sarà un monito, rivolto a tutti, a riflettere sugli orrori dello sterminio e a impedire che in futuro si possa riproporre ogni forma di razzismo e intolleranza. L’ulivo, con il suo fogliame e i suoi rami protratti verso il sole e la luce, rammenterà la richiesta di vita e di pace che ogni giorno, come una bandiera, la sua chioma saprà donare.
“Siamo orgogliosi di essere qui oggi – ha dichiarato il Presidente KKL Italia Onlus, Sergio Castelbolognesi – insieme all’Arma dei Carabinieri a confermare che costruire un futuro migliore è possibile. Questa cerimonia, che è la testimonianza della ritrovata unione e uguaglianza fra il popolo ebraico e il popolo italiano, rappresenta la rampa di lancio per il rafforzamento dei rapporti fra l’Italia e Israele nella salvaguardia dell’ambiente e del pianeta. L’ulivo è la risposta giusta, è un testimone. Un monumento vivente che cresce, che vivrà decine e forse centinaia di anni – ha concluso Castelbolognesi – e che ricorderà a ognuno di noi coloro che sono morti, ma soprattutto ci farà respirare la vita e ricordare che alla fine il bene prevale”.
“Il significato di questo gesto – ha sottolineato il Comandante delle Unità Mobili e Specializzate, Gen. C.A. Sabino Cavaliere – è particolarmente emblematico per l’Arma dei Carabinieri. Nell’ottobre del 1943 i tedeschi che si apprestavano a rastrellare il ghetto ebraico di Roma per deportarne gli abitanti, circondarono le principali caserme dell’Arma della Capitale; oltre 2 mila Carabinieri furono catturati e deportati in campi di lavoro o di internamento in Austria, in Germania o in Polonia, da dove oltre 600 non tornarono più e gli altri riuscirono a fare rientro in Patria soltanto dopo mesi e mesi di fatiche, sofferenze e stenti. (I Carabinieri vennero disarmati e catturati per il timore dei tedeschi che avrebbero impedito il la barbarie che stavano per compiere ndr.) Otto giorni dopo, centinaia di cittadini ebrei italiani furono catturati, 1.023 furono avviati a Auschwitz e ne tornarono solo 16. Questa semplice – ha aggiunto il Comandante – ma significativa cerimonia serva a ricordare tutte queste persone ed il loro sacrificio”.
Ai piedi dell’Ulivo è stata posta la targa che recita: “Ulivo dono del KKL Italia Onlus piantato in occasione del Giorno della Memoria – alla Caserma dell’Arma dei Carabinieri V.B. Salvo D’Acquisto M.O.V.M. – in ricordo dei tanti Carabinieri caduti nel compimento del loro dovere. Affinché si possano mettere le radici contro l’odio e seminare un messaggio di pace. L’ulivo sarà monito per le generazioni future di trasmettere ciò che è stato. Per non dimenticare”.
“www.attualita.it”, fedele ai suoi principi, sta per iniziare una sua nuova “battaglia”, affinchè venga riconosciuto l’alto impegno civile e di valore, di un altro dei tanti Carabinieri italiani “dimenticati” dalla Repubblica.