Il “Vergilius”, come il Tutor in autostrada, realizzato grazie agli investimenti dell’ANAS, permette di controllare la velocità media di tutti i veicoli che transitano sulla strada statale Aurelia, alle porte della Capitale, poco prima del GRA, nel tratto compreso dal km 11+950 al km 23+500, sia in direzione nord che in sud.
I tratti controllati sono delimitati da portali ai quali sono collegate telecamere e sensori posti sotto l’asfalto. Nell’attraversare il portale, il sensore rileva la tipologia di veicolo (camion, automobile, bus, moto, etc.) e attiva la telecamera che legge la targa e registra data e ora del passaggio. Alla fine della tratta il sensore del portale d’uscita si comporta allo stesso modo di quello all’entrata, rilevando ancora targa del veicolo, data e ora del passaggio. Un sistema centralizzato abbina i due dati rilevati dai due sensori, quello di entrata e di uscita, determinando la velocità media (il rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato nel percorrerlo) e tenendo ovviamente conto dei limiti di velocità specifici per ciascuna tipologia di veicolo. In caso di superamento dei limiti di velocità, il sistema interroga automaticamente il database della Motorizzazione Civile per risalire all’intestatario del veicolo che viene comunicato in automatico alla Polizia Stradale che si occupa dell’accertamento e della verbalizzazione.
I dati relativi ai veicoli la cui velocità media non supera quella consentita vengono, invece, automaticamente eliminati.
La riattivazione è stata un superlavoro per i computer in quanto il numero delle infrazioni rilevato è stato di circa 700!
Con la chiusura delle scuole e alle porte della stagione estiva, il traffico sull’Aurelia si intensifica per i pendolari del mare e per le famiglie che si spostano nelle case estive sul litorale romano: la Polizia Stradale raccomanda, dunque, la massima attenzione per evitare pesanti ed antipatiche multe, ma soprattutto per garantire a tutti la sicurezza della circolazione.