Roma, 4 maggio 2022 – Jannik Sinner e Lorenzo Musetti di prepotenza volano agli Ottavi del Masters 1000 madrileno, per essere subito nuovamente in campo.
Il successo per i due imberbi ragazzini italiani (40 anni in due) è arrivato per entrambi in due set.
Queste prestazioni gemelle dei due enfant prodige azzurri sanzionano un dato di fatto assai importante.
L’Italia in questo momento dispone di due enfant prodige della racchetta in grado di primeggiare nel mondo anche da livello di massima espressione professionale.
Quella di ieri per i due “ragazzini ventenni, è stata una sorta di prova della verità. Specie per il più giovane Musetti, per quanto riguarda il grado di maturità mentale raggiunta.
Capire se, oltre alle qualità tecnico-fisiche, già assodate, stiano emergendo quelle della testa.
Sinner era già su un ottima strada. Anche perché ha un anno di più. Musetti doveva dimostrarlo.
LORENZO MUSETTI
Il carrarese Musetti, numero 56 del ranking, ha superato 6-4 , 6-3 lo statunitense Sebastian Korda, Numero 30, figlio d’arte, allenato dal padre Petr Korda campionissimo ceko negli anni Novanta.
Contro un avversario Korda fiore all’occhiello del tennis statunitense alla perenne ricerca di grandi personaggi, Musetti ha sfoderato una prova vivace ed aggressiva da incorniciare.
La partita l’ha vinta perchè l’ha dominata dal primo istante, strappando in apertura il servizio all’avversario nel corso di un game che è durato oltre 7 minuti.
Con grande aggressività il tennista carrarese ha espresso tutto il suo miglior tennis, fatto di precisione nei colpi e soprattutto di un rovescio estemporaneo che piazza negli spazi più impensati dall’avversario.
Il lunghissimo game se lo è assicurato con punti vincenti, ma anche con recuperi impossibili .
Nel secondo game Korda è stato vicinissimo al controbreak, ha avuto un paio di occasioni per strappare il servizio all’italiano. Non c’è riuscito anche per i recuperi impossibili di Musetti .
Lorenzo ha rimandato al mittente la bellezza di 4 smash consecutivi. Per poi andare anche a punto.
Partita che è nata , dunque, con due game durati più di un quarto d’ora. Un 2-0 che ha annichilito Korda. ed ha insegnato molto a Musetti.
Il carrarese, dopo aver tirato un po’ il fiato, ha difeso il proprio break, sempre a distanza di sicurezza ed è volato agli ottavi con un significativo 6-4 6-3.
Quì l’attende a piè fermo Alexander Zverev, Numero 3 sulla carta, ma Numero Uno assoluto del momento, viste le problematiche attuali di Djokovic e Medvedev.
JANNIK SINNER
Jannik Sinner, Numero 12, ha regolato 6-4 e 6-1 l’australiano Alex De Minaur, uno degli elementi del Grande Circo tennistico più in forma del momento, Numero 22 e semifinalista la scorsa settimana al Masters di Barcellona.
Anche per Jannik Sinner, sceso in campo dopo Musetti, una partenza aggressiva diretta ad addomesticare la grinta dell’australiano,
Il break anche per lui arriva al secondo game e consente all’ex sciatore di San Candido di portarsi sullo 3-0, dopo aver annullato la palla del controbreak.
Sinner amministra con concretetezza la situazione di vantaggio. A dimostrazione che le problematiche fisiche ( affaticamento muscolare ad un coscia) sono superate.
Se Musetti ha messo in mostra un gran rovescio (ad una mano e mezza) alla Federer, Sinner ha ormai messo a punto definitivamente un arma che tutti vorrebbero avere: la risposta.
Quella di Jannik, in risposta al servizio dell’avversario, è sicuramente un arma in più che gli permette anche qualche pausa per tirare il fiato, ma vincere il set per 6-4.
De Minaur risulta mortificato dalla superiorità imposta da Sinner. Nel secondo set raccoglie solo un game.
Jannik ne conta 5 di seguito per timbrare il 6-4, 6-1 che lo proietta negli ottavi. dove l’attende il pari rango canadese Felix Auger Aliassime.
INTERNAZIONALI ITALIANI DI TENNIS
Alla stretta vigilia degli Internazionali di Tennis Italiani – già in atto al Foro Italico a livello di torneo di qualificazione – il tennis azzurro può contare su almeno due elementi in grado di primeggiare.
Oltre a Matteo Berrettini, Numero 6 al mondo già affermato e temuto.