Roma, 11 marzo 2022 – È iniziata a vele spiegate l’avventura del tennis italiano al Mastets 1000 di Indian Wells, l’evento sportivo tennistico Usa che riesce a monopolizzare l’attenzione televisiva mondiale anche in questi drammatici momenti.
Evidentemente il fatto che i partecipanti – tutti i migliori meno Djokovic, escluso perchè insiste nel rifiutare il vaccino Anticovid – rappresentino solo se stessi e non squadre nazionali, sta salvando il tennis per il momento.
Al Masters 1000 californiano, subito impegnati al primo turno due italiani sui 5 in gara.
Fabio Fognini e Lorenzo Musetti, hanno entrambi superato il primo scoglio, meritandosi entrambi il plauso degli astanti.
FABIO FOGNINI
Il 34enne tennista ligure ha mostrato i suoi numerosi pregi (tanti) ed i pochi noti difetti, imponendosi allo spagnolo Pablo Andujar in rimonta 3-6, 6-3, 6-3.
La sua carriera onoratissima, sta andando a chiudersi fra un torneo e l’altro. Per lui solo occasioni per capire se è ancora un vincente o se è arrivato il tempo di appendere la racchetta al chiodo.
Intanto con il successo di ieri notte, Fognini ha raggiunto la vittoria numero 392, superando i successi di Adriano Panatta nella classifica all time.
Il suo tennis continua ad essere divertente e piacevole, per lui e per chi assiste e può godersi una delle sue tante giocate di braccio e di polso, magari fermo sulle gambe.
Lo spagnolo non era l’ultimo arrivato (numero 68) ma ha dovuto arrendersi alla superiore classe di Fognini (Numero 36), accompagnata questa volta da un ottimo servizio vincente…
LORENZO MUSETTI
Ma la sorpresa vera – ma anche la conferma- è arrivata subito dopo assistendo al match di Lorenzo Musetti contro il californiano Marcos Giron – numero 55 nelle graduatorie (Musetti è N. 56).
Il ventenne tennista di Carrara, sta dimostrando che l’impresa di Bratislava in Coppa Davis non ha nulla di episodico. Il ragazzo c’è davvero e migliora ad ogni uscita.
Musetti dispone anche della cattiveria giusta per sfruttare ogni occasione. Per esempio nel secondo set, Giron conduceva per 5-2.
Musetti avrebbe potuto lasciare andare il set e concentrarsi sul successivo ma , accortosi che l’americano si stava concedendo una pausa, armava la sua racchetta ed infilava 5 game consecutivi portandosi a casa il set e la partita.
Il destino vuole che il prossima avversario di Musetti sia quel famoso gigante USA di 2 metri e undici centimetri che si chiama Reilly Opelka.
A dispetto della sua statura, Opelka dispone non solo di un servizio micidiale ma anche di un discreto tennis di mobilità.
È stabilmente fra i primi 20 giocatori al mondo, attualmente Numero 17.
Lorenzo Musetti dovrà sicuramente inventarsi qualche magia per superare questo omone.
L’arma, potrebbe essere l’efficacia della risposta al servizio, una qualità tecnica che sicuramente possiede.
Da domani, sabato, tutti e 5 gli azzurri presenti, sono chiamati al secondo turno.
Anche Matteo Berrettini (Numero 6), Jannik Sinner (N.10) e Lorenzo Sonego (N.21), tutti e tre teste di serie.
