Notizie

Un treno STORICO restaurato e riconvertito da gasolio a Biometano

Un treno storico rinasce in chiave sostenibile grazie alla tecnologia italiana di Ecomotive Solutions. Dall'alimentazione a gasolio a quella a gas Biometano Liquido (BioGNL), la ALn668, prima automotrice passeggeri europea

Un treno storico è tornato a nuova vita con un motore tutto green dopo un lungo restauro. È partita da Ancona la corsa inaugurale dell’automotrice ALn668, primo treno storico italiano – ed europeo – riconvertito per funzionare a Biometano Liquido (BioGNL). La presentazione ufficiale si è tenuta presso il Deposito Locomotive della stazione di Fabriano (AN), nello stesso giorno in cui si celebravano anche i 130 anni della linea ferroviaria Subappennina Italica.

Le automotrici ALn 668: un’icona del trasporto ferroviario italiano

Le ALn 668 sono automotrici leggere a trazione termica costruite tra il 1956 e il 1983 per le Ferrovie dello Stato e varie ferrovie in concessione. Nate come risposta alla necessità di rinnovare il parco rotabile distrutto dalla guerra, si distinsero per la disposizione dei motori sotto il pavimento, soluzione tecnica innovativa che ottimizzava lo spazio interno.

Prodotte principalmente da FIAT Ferroviaria, con l’eccezione di una serie costruita da Breda, le ALn 668 furono progettate per essere affidabili, economiche nella manutenzione e facili da condurre. Furono considerate l’automotrice standard delle FS e divennero un punto di riferimento anche per le ferrovie estere.

I motori Diesel derivati da autocarri (FIAT 203) furono scelti per contenere i costi e per la facile reperibilità dei ricambi. La ALn 668 monta il motore Iveco 8217.32, un motore turbodiesel a 6 cilindri, sovralimentato, con una cilindrata di 13,798 dm³, noto per la sua potenza maggiore rispetto al motore 8217.12, consentendo di raggiungere velocità massime di 130 km/h nelle automotrici FS ALn 668.

Non esistendo una versione orizzontale adatta, ne fu sviluppata una speciale per l’impiego ferroviario, mantenendo però la compatibilità con la maggior parte dei componenti stradali. Inizialmente si ridusse erroneamente la potenza rispetto alla versione stradale, rendendo necessaria la sovralimentazione con una turbosoffiante Brown Boveri VT 150 per compensare. Nonostante l’età, molte unità sono rimaste operative grazie alla loro affidabilità e ai bassi costi d’esercizio. Tuttavia, sono oggi in via di dismissione ma potrebbero tornare a nuova vita grazie ad un nuovo progetto

Progetto rinnovare i Treni Storici con propulsori green

Il lavoro di trasformazione dei rotabili della Fondazione FS, da alimentazione diesel a metano liquido su due ALn668 (la 3308 e la 3319) è avvenuto presso le officine Trenitalia di Rimini. Rientra nell’ambito di un Memorandum d’intesa tra FS Italiane, Snam e Hitachi Rail SpA che ha coinvolto Ecomotive Solutions con l’obiettivo ultimo di eliminare totalmente le emissioni di particolato e riducendo del 20% circa quelle di anidride carbonica. I rotabili ad uso turistico sono ideali per questo esperimento di combustione ecosostenibile. Il progetto ha portato alla completa riconversione dell’ALn668 in un mezzo ecologico, efficiente e operativo sulla rete nazionale. Il risultato è frutto di un grande lavoro sinergico tra eccellenze italiane.

Restauro treno storico ALn668 e aggiornamento motore

La ALn668 oggi è un treno pienamente funzionante, alimentato da un biocarburante rinnovabile in grado di abbattere drasticamente le emissioni inquinanti, senza sacrificare l’identità storica del mezzo.

Le automotrici ALn 668 3308 e 3319 hanno già svolto servizio sulla linea Sulmona – Castel di Sangro – Carpinone. Al centro di questo successo c’è anche Ecomotive Solutions, azienda con sede a Serralunga di Crea (AL), specializzata nella progettazione di sistemi elettronici per motori alimentati a carburanti alternativi. È stata proprio lei a curare la trasformazione dei motori originali diesel, convertiti in propulsori a ciclo Otto alimentati a BioGNL, con un sistema di gestione elettronico sviluppato internamente per i biocombustibili avanzati.
Il nome potrebbe anche cambiare da ALn668 a ALm668, automotrice leggera metano? Gli esperti ci dicono che non sarebbe proprio il caso: a suo tempo ci furono le “Alb” a benzina e le “Alg” a gasogeno.

Tecnologia italiana per rendere puliti vecchi treni storici con motore trasformato da gasolio a biometano

Preservare l’anima storica dell’ALn668 non è stato semplice: Ecomotive è riuscita a integrare sul motore Iveco 8217.32 le tecnologie moderne con i sistemi di guida originali – meccanici, elettromeccanici ed elettropneumatici – creando una perfetta armonia tra passato e futuro.

Il motore Iveco 8217.32 del treno storico ALn668 trasformato per l'alimentazione da gasolio biometano liquido BioGNL.
Il motore Iveco 821732 del treno storico ALn668 trasformato per lalimentazione da gasolio biometano liquido BioGNL

Il sistema di alimentazione a BioGNL è stato sviluppato in collaborazione con Hitachi Rail e con il contributo tecnico di HVM di Livorno, esperta nella realizzazione di sistemi criogenici per lo stoccaggio del gas. Le prestazioni ambientali del nuovo treno parlano chiaro: oltre l’80% di riduzione delle emissioni di CO₂, abbattimento quasi totale degli ossidi di azoto, ossidi di zolfo e particolato, e un’autonomia di oltre 500 km. Una soluzione ideale per le linee secondarie non elettrificate e per i tracciati turistici gestiti dalla Fondazione FS.

Un modello replicabile per il futuro della mobilità ferroviaria

Il progetto non è un semplice esperimento. Il treno è certificato e pronto a viaggiare, diventando un modello replicabile per gran parte delle oltre 500 automotrici diesel ancora in servizio in Italia. Una rivoluzione sostenibile, concreta e potenzialmente applicabile su scala nazionale.

“Siamo estremamente orgogliosi di aver giocato un ruolo centrale in questo progetto innovativo,” ha dichiarato Roberto Roasio, portavoce di Ecomotive Solutions. “Abbiamo dimostrato che la decarbonizzazione del trasporto ferroviario è possibile oggi, con tecnologie sicure e disponibili. È il frutto del nostro know-how e della collaborazione con partner di altissimo livello.”

L'inaugurazione del treno storico ALn668 restaurato ed aggiornato nel motore grazie ad un  
Memorandum d'intesa tra FS Italiane, Snam e Hitachi Rail SpA che ha coinvolto Ecomotive Solutions
L inaugurazione del treno storico ALn668 restaurato ed aggiornato nel motore grazie ad un
Memorandum dintesa tra FS Italiane Snam e Hitachi Rail SpA che ha coinvolto Ecomotive Solutions
Da sinistra Giovanni Momi Mechanical engineering Ecomotive Solutions Giovanni Bifulco Head of RAM e Design for Maintenance Hitachi Rail Emanuele Gesù commercial and operation Greenture Snam Luigi Cantamessa Direttore Generale Fondazione FS Italiane Giovanni Deregibus AD Ecomotive Solutions Roberto Roasio Business Development Manager Ecomotive Solutions Paolo Castellano e Alessandro Parmiani Electronic engineering Ecomotive Solutions

L’Italia capofila nella transizione green dei trasporti

Con questa importante pietra miliare, Ecomotive Solutions si conferma tra i protagonisti della transizione ecologica del settore ferroviario, portando avanti la visione di un futuro a basse emissioni e contribuendo a rafforzare il ruolo dell’Italia come pioniere nella mobilità sostenibile. Ecomotive Solutions, parte del Gruppo Holdim, opera dal 1991 nello sviluppo di soluzioni per la gestione elettronica dei motori. L’azienda è attiva nel campo dei carburanti alternativi e delle energie rinnovabili, con marchi come Autogas Italia, Bigas e Rail. Per saperne di più: – www.holdim.it

Se sei appassionato di treni storici, leggi altri articoli selezionati.
→ La transiberiana d’Abruzzo


Giovanni Mancini

Ingegnere, pilota, giornalista appassionato da sempre di auto e motori. E' direttore responsabile delle testate giornalistiche NEWSAUTO.it, Elaborare, Elaborare 4x4 ed Elaborare Classic, pubblicazioni da oltre 20 anni riferimento dei "car enthusiast", appassionati di tecnica motoristica, performances e guida sportiva. Nell'anno 2004 ha conseguito il titolo di Campione Italiano nel Campionato Velocità Turismo nelle gare in pista. Tra le tante auto speciali provate: la Mazda 787B vincitrice della 24H di Le Mans nel 1991.
Pulsante per tornare all'inizio
SKIN:
STICKY