Notizie

Contro dazi di Bruxelles anti USA: l’industria europea teme la replica di Trump

Al via i contro dazi Ue del 25% con numerosi prodotti USA colpiti dalla Commissione: l’industria europea la replica di Trump

Se ai dazi USA si risponde con contro dazi UE del 25%, allora è escalation in una guerra commerciale che spaventa l’industria europea, la quale ora teme la replica di Trump, cui può seguire un’altra mossa di Bruxelles e un’altra ancora della Casa Bianca in un vortice terribile. Da più parti in UE si è chiesto il dialogo, con l’Acea (lobby costruttori auto europei, in crisi di vendite) a insistere in questa direzione, ma fra Vecchio Continente e Washington proprio non ci si intende. 

Contro dazi di Bruxelles anti USA: l’industria europea spaventata

Gli Stati UE hanno approvato i dazi europei per rispondere alle tariffe su acciaio e alluminio, con un pacchetto che vale 21 miliardi: saranno riscossi dal 15 aprile 2025 ed essere sospesi in qualsiasi momento in caso di successo nelle trattative. Insomma, l’UE passa all’attacco contro la superpotenza americana con un modo di sedersi al tavolo piuttosto baldanzoso. E quindi rischioso. Ci sono beni e prodotti Made in UE e venduti in USA che consentono profitti enormi, ma con le tariffe gli incassi scenderanno, e in stile effetto domino si potrebbe avere una ricaduta sui consumi, sull’occupazione, sulle entrate fiscali.

Escalation di dazi nella guerra commerciale USA-UE
Escalation di dazi nella guerra commerciale USA UE

Dazi, cosa dice l’UE

Un po’ articolato il ragionamento di Bruxelles: “L’UE ritiene che i dazi statunitensi siano ingiustificati e dannosi, in quanto arrecano danni economici a entrambe le parti e all’economia globale. Preferiamo la ricerca di soluzioni negoziate con gli Stati Uniti, che siano equilibrate e reciprocamente vantaggiose. I dazi inizieranno a essere riscossi dal 15 aprile e possono essere sospesi in qualsiasi momento se gli Stati Uniti accetteranno un esito negoziato equo ed equilibrato”. Quindi, sì ai dazi pur essendo contro i dazi. Come successo per l’auto elettrica cinese, sulla quale l’UE ha piazzato dazi nonostante sia contraria alle tariffe stesse. Nel mirino riso americano, cereali, frutta, succhi di frutta, tabacco, sigari, olii, carta, tessuti, abbigliamento, calzature, ceramiche, vetro, materassi, materiali di arredo, natanti per la pesca che arrivano dagli States.

Incontro Meloni-Trump

Intanto, il premier Meloni incontrerà presto Trump, che ha notevole stima verso il presidente del Consiglio italiano, come ribadito più volte. Viceversa, i rapporti fra The Donald e vari esponenti UE non sono mai stati idilliaci. Obiettivo del leader di Fratelli d’Italia, rimodulare le risorse del Pnrr e dei fondi di coesione, per un totale di 25 miliardi di euro, e destinarle alle imprese, così da attenuare l’impatto dei dazi imposti dal tycoon sui prodotti europei.

Matteo Ferrari

Giornalista di cronaca e attualità con anni di esperienza sul campo, Matteo Ferrari si distingue per la capacità di raccontare la cronaca, attualità e fatti con passione ed una particolare narrazione personale. La sua penna affilata e la sua passione per la verità lo rendono un punto di riferimento per chi cerca un'informazione affidabile, approfondita e nel contempo sintetica.
Pulsante per tornare all'inizio
SKIN:
STICKY