Si conclude oggi la nostra gita in Casentino con un viaggio alla scoperta dei castelli e delle pievi della vallata.
Poppi, 5 dicembre – Oggi siamo a Poppi, il cuore della vallata del Casentino e uno dei borghi più belli d’Italia. Racchiuso sul colle e tra le sue mura medioevali, abbarbicato intorno al suo castello molto ben conservato, offre al visitatore un immediato ritorno all’anno mille e dintorni.
Nelle stanze del castello dei Conti Guidi, i signori della vallata, Dante, mandato in esilio da Firenze, scrisse anche un canto della Divina Commedia.
Poco distante da Poppi, nella Piana di Campaldino, lo stesso sommo poeta fu tra i protagonisti della celebre battaglia tra Guelfi e Ghibellini, molto ben ricostruita in un plastico con soldatini in miniatura nelle sale sotterranee del castello stesso. Come in tutti i manieri che si rispettino, poi, ci sono anche i fantasmi: quello di Simone da Battifolle, la cui cariatide è posta in cima alla scala in pietra del cortile (dicono che si animi nottetempo per girovagare nel suo castello) e quello del giullare di corte, che sembra ami soggiornare in biblioteca.
Da Poppi la vista spazia verso la parte alta della valle, dove si scorgono i ruderi delle torri di Romena (un altro dei castelli dei Conti Guidi, dotato di più cinte murarie poste a difesa del colle su cui si ergeva) e la torre di Porciano, parte anch’essa di una fortificazione medioevale che chiudeva la vallata verso nord.
Poco spostato dalla direttrice Poppi-Romena-Porciano c’è poi Castel San Nicolò, sapientemente restaurato dal signor Giovanni, sempre pronto (previo avviso) ad aprirlo per farvi da guida tra le sue sale.
Tutti questi castelli erano in contatto visivo tra loro tramite specchi o segnali di fumo, usati per avvisarsi reciprocamente dell’arrivo di truppe nemiche.
Vicino a Romena, al di sotto del colle su cui si erge, troviamo la medioevale Pieve omonima, splendida nell’esterno del suo abside, che d’estate spicca in un meraviglioso campo di girasoli. Costruita in pietra locale, è una delle chiese più ricercate dalla gente del posto per celebrare i matrimoni. Al pari di essa, nella vallata, troviamo tante altre pievi di campagna, semplici nella struttura e piene di sacralità.
Monumenti dell’arte medioevale del centro Italia che pochi conoscono, ma che meritano assolutamente la visita da parte del turista più attento.