Una gita a … Monte Castello di Vibio e le colline di Todi
Roma, 26 febbraio – Alto e fiero sul suo colle si erge Monte Castello di Vibio, uno dei paesi più caratteristici e interessanti delle colline tudertine, ricche di torri e castelli, che tutti insieme, nel Medioevo, costituivano il complesso sistema di avvistamento e protezione della città di Todi.
Nella Monte Castello vecchia, quella tutta costruita di pietra, cinta dalle sue mura e protetta dalle sue torri, abitano oggi un centinaio di persone. Le sue stradine, i vicoli e le piazze, piccole anch’esse, potrebbero raccontare mille e più storie del passato, tra le quali ne spicca una. Quella legata al Teatro della Concordia, meglio noto da queste parti come “il teatro più piccolo del mondo”. Una definizione che forse non corrisponde a realtà, ma che ben si attanaglia a questo luogo di cultura voluto nel ‘700 dalle famiglie vibiesi più ricche. Un piccolo palcoscenico, poche poltrone in platea e due ordini sovrapposti di palchi sovrastati da un soffitto affrescato. Tutto qui, ma molto, molto caratteristico e particolare, tanto che quando ti trovi là dentro respiri il passato glorioso di questo borgo e tutte le rappresentazioni che si sono tenute su quel palco (tra le quali quelle di una ancor giovane Gina Lollobrigida, sfollata da queste parti al tempo della guerra), oggi luogo teatrale o, anche, di feste private, anniversari, matrimoni civili e ricorrenze.
Un luogo che, da solo, merita la visita, che rimanendo qui due o tre giorni può essere sicuramente allargata ai borghi e ai castelletti vicini.
E se in cielo splenderà il sole, questo scorcio di campagna umbra, con le sue colline che si rincorrono e i paesaggi che vi offre, diventerà per voi indimenticabile.