Roma, 19 gennaio 2025 – “Qui dove il mare luccica e tira forte il vento. Sulla vecchia terrazza davanti al Golfo di Surriento…”. Così inizia una delle più belle canzoni di Lucio Dalla, per molti la migliore.
Quella dedicata al maestro Enrico Caruso e, di riflesso, alla cittadina di Sorrento.
Una delle perle d’Italia, dove Dalla restò a terra per un problema al suo yacht finendo, per questo, ad alloggiare nello stesso albergo e nella stessa stanza dove Caruso aveva dormito poco prima di morire.
A raccontargli la storia furono gli stessi proprietari dell’albergo e questa lo ispirò per scrivere la celebre canzone di cui abbiamo scritto.
Se avete avuto la fortuna di trascorrere qualche ora o, ancora meglio, qualche giorno a Sorrento vi sarà facile capire perché Dalla fu così ispirato, tanta è la bellezza del posto.
Una cittadina che è una perla, un Golfo che è una meraviglia, un luogo fantastico per tutto il fascino che emana, soprattutto nelle stradine del centro storico e in quella terrazza che si affaccia, alta e spettacolare, sul mare al termine del parco.
Sorrento è bella in ogni stagione, per noi che scriviamo più fuori stagione che d’estate, quando è troppo affollata, quasi impraticabile.
Per i ponti di primavera, per la Pasqua e anche per le feste natalizie la troviamo meravigliosa, con le luci e i negozietti che la fanno somigliare ad un presepe.
Inutile soffermarsi sulla cucina. Basti dire che è semplicemente eccezionale, come il profumo dei limoni in primavera, i colori della bouganville che si arrampica sulle case e la luce del tramonto che entra nelle sue stradine dal mare.
Sorrento può essere anche meta di partenza per una giornata da trascorrere sulla vicina Costiera Amalfitana, con le sue cittadine famose in tutto il mondo e i suoi panorami mozzafiato.
Una meta per innamorati, tanto è romanticamente coinvolgente; per gli amanti del bello, che qui trovi ovunque; per chiunque voglia immergersi in quella favola che Lucio Dalla ha cantato nella sua “Caruso”.
Foto The World Pursuit