Una gita a ...

Terracina: tra cielo e mare

Dal Tempio di Giove Anxur alla lunga costa passando per uno dei centri storici più belli d’Italia.

Roma, 30 settembre 2024 – Immaginate un tempio romano alto venti metri e costruito sulla cima dell’ultima propaggine dei Monti Ausoni sul Mar Tirreno.

E immaginate un centro storico di impronta medioevale, ma edificato su quello che era il foro di una città romana.

Il tutto diventa realtà a Terracina, città della provincia di Latina, nel basso Lazio, incastonata tra due luoghi ben più famosi di lei: il Monte Circeo poco più a nord e Sperlonga, poco più a sud.

Insieme a loro Terracina è la terza perla di questo tratto di costa. Una perla meno conosciuta, rispetto ad essi, ma sicuramente dello stesso valore, perché tante sono le sue bellezze, artistiche e naturali.

Partiamo da quel tempio romano che vedete nella foto e di cui abbiamo scritto all’inizio.

Il tempio di Giove Anxur (che significa “fanciullo”), anche se da qualche tempo si pensa che potesse essere dedicato alla dea Venere.

Innalzato sul Monte S.Angelo, a 227 metri sul livello del mare, svetta alto, lassù, nel cielo e quando arrivi, sia da terra che dal mare, ti fa subito capire che la grandezza di Roma non era solo militare, ma anche ingegneristica e artistica.

Di esso, purtroppo, resta solo l’imponente basamento e lo spettacolare criptoportico che lo sorreggeva, oggi ben visibile dal basso e meta anche di indimenticabili foto da matrimonio.

Da lassù, infatti, c’è un panorama meraviglioso, che nelle giornate limpide mostra all’orizzonte tutte le isole dell’Arcipelago Pontino e finanche quella ben più lontana di Capri.

Un tempio (con tutta la sua area archeologica) che quando era alto e intatto non aveva nulla da invidiare a quelli di Pestum, di Agrigento e di tutta la classicità greca e romana che sono arrivati interi fino a noi.

Dal tempio scendiamo nella città vecchia, alla quale accediamo attraversando una delle antiche porte delle mura che la cingevano e che, già in età romana, arrivavano fino all’area sacra sovrastante.

Una città medioevale che sorge su quella che era stata romana, fondendosi con essa.

Come si evince dalla piazza del municipio, nella quale c’è ancora la pavimentazione originale, a lastre, di quello che in epoca romana era il Foro Emiliano.

Una piazza spettacolare, alla quale fanno da quinta l’antico teatro romano sovrastato dalle torri innalzate nel medioevo che, per certi versi, riportano alla mente addirittura quelle, magnifiche, della toscana San Gimignano.

Sugli altri lati il palazzo del Comune con la torre frumentaria e la Cattedrale di San Cesareo, il Duomo, eretta sulle rovine di un altro tempio romano e dotata di un campanile magnifico, che svetta alto nel cielo della città.

Un centro storico bellissimo e stupefacente, fatto di viuzze strette, case dell’anno mille con le loro bifore e trifore e che si anima soprattutto d’estate e nei fine settimana.

Un centro storico che mantiene ancora oggi intatte le atmosfere del tempo che fu.

Terracina, incastonata tra i Monti Ausoni e il mare, che basa la sua economia su agricoltura e turismo e che in età romana era un centro urbano molto importante perché si trovava lungo la Via Appia.

Una delle vie consolari fondamentali di Roma, che collegava la capitale al sud per andare a finire a Brindisi.

Terracina merita la visita e il soggiorno per il tanto che può offrire al visitatore, che può prenderla anche come base di partenza per suggestive escursioni sui Monti Ausoni o nelle Isole Pontine, collegate da un servizio giornaliero di traghetti.

Oppure che può venire qui anche solo per godersi il mare nel periodo estivo, visto che ci troviamo su uno dei tratti di costa più puliti della nostra bella Italia.

Foto: italien.blog

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