La Commissione dell’Unione Europea intende rivoluzionare le norme sulla revisione auto obbligatoria periodica. Oggi, le vetture nuove devono sottoporsi a verifica dal quarto anno; poi ogni due anni per sempre. L’esecutivo di Bruxelles intende aggiungere un cavillo: revisione ministeriale a pagamento annuale per le macchine più anziane di 10 anni.
Revisione auto annuale: perché?
Gli obiettivi della Commissione sono due. Uno: controllare di più che le auto vecchie siano adatte alla circolazione a livello di sicurezza stradale. Due: verificare che le macchine over 10 anni non inquinino troppo, anche a livello acustico. Tradotto in pratica, se la norma fosse legge, chi ha un’auto del 2015 dovrebbe fare la revisione annuale nel 2025, nel 2026, nel 2027 e così via. Può pure averla comprata stamattina, ma conta la prima immatricolazione sul Documento Unico.
All’interno della proposta, anche la verifica più accurata delle emissioni di qualsiasi vettura con metodologie inedite e la guerra alle truffe (revisioni false), diffusissime: le regole UE recenti pare non siano tanto incisive.
D’altra parte, a livello locale, chi ha un’auto vecchia è già super penalizzato: basti pensare alle norme anti inquinamento che paralizzano le macchine, oppure all’Area B e all’Area C di Milano e ad altre mille ZTL. Va considerato che, se non ci fosse il ban termico 2035, le auto avrebbero prezzi inferiori, sia nuove sia usate, e magari i consumatori butterebbero volentieri via il vecchio macinino per una macchina luccicante.
Revisione: ora che accade
Come sempre, sarà Il Trilogo che decide: Commissione UE, Parlamento, Consiglio, col voto di 27 Paesi e di decine di politici. Dopodiché, gli Stati membri dovranno adeguarsi. Chiaro che così salirà il costo per mantenere un’auto, già altissimo a causa dell’inflazione. La novità picchierà duro sugli italiani, giacché abbiamo uno dei parchi auto circolanti fra i più anziani al mondo. Infatti, in Italia venne introdotto il bonus revisione proprio perché gli automobilisti sono esasperati dalle mille norme che fanno schizzare i costi insù.