Scuola 2025-2026: tutte le novità per studenti, docenti e famiglie

Calendario scolastico, riforme, nuove materie e orari: ecco cosa cambia dal prossimo anno scolastico 2025-2026.

Rivoluzione scuola 2025-2026 con tante novità per studenti, docenti e famiglie, a partire dal calendario scolastico con le date di inizio e fine delle lezioni, le vacanze natalizie, pasquali e i ponti sono decise a livello regionale. Alcune Regioni hanno già pubblicato i loro calendari, a esempio, Friuli Venezia Giulia: Inizio lezioni 11 settembre 2025, fine 9 giugno 2026 (infanzia 27 giugno). Lazio: Inizio lezioni 15 settembre 2025, fine 8 giugno 2026. Trentino: Inizio lezioni 10 settembre 2025 (infanzia 2 settembre), fine 10 giugno 2026 (infanzia 31 luglio).

Scuola 2025-2026: riforme e nuove disposizioni

Il Decreto Scuola (DL n. 45/2025) introduce diverse misure urgenti per l’avvio dell’anno scolastico e l’attuazione del PNRR, tra cui la riforma degli Istituti Tecnici. L’avvio della riforma è stato rinviato all’anno scolastico 2026/2027, mentre saranno definiti nuovi indirizzi e articolazioni basati su un profilo educativo, culturale e professionale aggiornato, ed è prevista una procedura straordinaria per le assunzioni tardive entro il 31 dicembre 2025. Le graduatorie dei concorsi banditi dal 2023 saranno integrate per un triennio con i candidati idonei, e in più ci sarà la creazione di un elenco regionale per i docenti idonei che hanno superato la prova orale nei concorsi dal 2020. I docenti neoassunti dovranno accettare o rinunciare alla sede entro 5 giorni dall’assegnazione, pena la decadenza dalla graduatoria. In arrivo una stretta sulla vigilanza e introduzione di presidenti esterni per gli esami su due anni

Nuove Indicazioni Nazionali

È in fase di discussione pubblica un documento per il rinnovamento delle Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione, in quanto la volontà del Ministero è di promulgarle in tempi brevi per l’entrata in vigore a partire dall’anno scolastico 2026/27 per le classi prime. Stanziati fondi aggiuntivi per il benessere degli studenti e percorsi di formazione per i docenti su dipendenze e disagio giovanile, ed estesa al 2026/27 la possibilità di conferire incarichi temporanei con regole semplificate. Le scuole avranno l’opportunità di intensificare le attività di orientamento per gli studenti. Si discute l’introduzione dello studio del latino come materia opzionale a partire dalla seconda media. Potrebbe essere abolita come materia autonoma negli istituti superiori. 

Scuola 2025 2026 tutte le novità per studenti docenti e famiglie

Tagli dei docenti

Si prevede un taglio di circa 5.660 posti docenti a livello nazionale: sono state pubblicate le ordinanze ministeriali relative alla mobilità del personale docente, educativo e ATA per il 2025/2026. Le domande vanno presentate tramite il portale Istanze Online. Le iscrizioni per l’anno scolastico 2025/2026 si sono svolte a gennaio 2025. È importante notare che alcune di queste novità sono ancora in fase di definizione o potrebbero subire ulteriori modifiche. Si consiglia di rimanere aggiornati attraverso i canali ufficiali del Ministero dell’Istruzione e del Merito e delle proprie regioni.

Festività Nazionali nell’Anno Scolastico 2025-2026

Oltre alle domeniche, le scuole saranno chiuse nelle seguenti date:

Vediamo nel dettaglio cosa cambierà a settembre e come prepararsi al meglio

L’obiettivo è integrare in modo più organico le competenze digitali all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, superando la frammentazione disciplinare. Previsto la valutazione critica delle informazioni digitali, mentre si vuole promuovere comportamenti rispettosi e responsabili negli ambienti online (netiquette, contrasto al cyberbullismo). Si punta a un utilizzo più efficace e consapevole delle tecnologie digitali come strumenti per l’apprendimento e l’insegnamento, superando una visione meramente “strumentale”. È inclusa una formazione specifica per i docenti sulla transizione digitale e sull’utilizzo di metodologie didattiche innovative supportate dal digitale. Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) prevede investimenti significativi in questo ambito, con la creazione di poli di formazione territoriale. Le nuove indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo, attualmente in discussione, affrontano anche il tema dell’IA a scuola, suggerendo un approccio prudente e consapevole.

Piano Nazionale per Potenziare le STEM

Obiettivo Primario: Aumentare l’interesse e le competenze degli studenti nelle discipline STEM, considerate fondamentali per il futuro del lavoro e la crescita economica del Paese.
Azioni Previste (anche attraverso i fondi del PNRR): dotare le scuole di spazi e strumenti digitali innovativi per l’apprendimento pratico delle STEM. Promuovere approcci didattici attivi e coinvolgenti, come l’apprendimento basato su progetti (Project-Based Learning), l’apprendimento cooperativo e l’utilizzo di tecnologie avanzate. Intensificare le attività di orientamento per avvicinare gli studenti alle carriere STEM, anche con il coinvolgimento di esperti del mondo del lavoro e delle famiglie. Offrire infine percorsi di tutoraggio specifici per supportare gli studenti, soprattutto le ragazze, nello studio delle discipline STEM e contrastare i divari di genere.

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